Bologna FC
Corriere di Bologna – Siniša ritrova Sansone, Soriano e Palacio. Oggi previsto il terzo tampone per la squadra
Si cerca sempre di più di tornare alla normalità, e questo vale anche per il Bologna: ieri a Casteldebole, dopo i primi allenamenti, i calciatori hanno potuto fare la doccia a fine allenamento. Il meccanismo sanitario del centro tecnico rossoblu funziona alla grande e, almeno per ora, l’intera rosa non sta riscontrando particolari problemi, anche perché le strutture sono adeguate a questo tipo di situazione. Gli otto spogliatoi presenti, infatti, vengono usati per permettere ai calciatori di dividersi in piccoli gruppi, il tutto per non creare assembramento.
Si inizia a riassaporare il calcio, e l’intera rosa è quasi a totale disposizione del mister: infatti sempre ieri, Soriano, Sansone e Palacio hanno effettuato una sessione atletica con i compagni. C’è da pensare che per il Trenza si trattava del primo allenamento fuori casa dopo la pandemia. All’appello di Sinisa mancano solo Danilo e il baby Baldursson che, questo fine settimana, finiranno il periodo di autoisolamento.
Oggi l’intero gruppo si sottoporrà al terzo tampone e, se ci sarà esito negativo per tutti, da lunedì ci sarà spazio al pallone e ai contrasti, per un ritorno alla normalità che sembra sempre più vicino. Bisognerà aspettare il 28 maggio, data cruciale per il destino del campionato. Intanto, lo staff tecnico del Bologna sta preparando al meglio la squadra rossoblu per un eventuale ritorno in campo: in questi giorni, in assenza di partitelle, il menù prevede lunghe ripetute sui campi del Nicolò Galli. Ritmi pesanti, quasi da preparazione estiva: l’obiettivo è rimettere benzina nel motore dopo un grande stop.
A Casteldebole hanno aperto anche gli uffici, con i massimi dirigenti felsinei che finalmente hanno potuto riprendere il proprio posto in scrivania. Con gli altri campionati quasi tutti fermi, il lavoro più impegnativo spetta a Fenucci, che deve fronteggiare diversi temi: innanzitutto le riunioni di Lega, senza dimenticare i problemi sui diritti tv fino ad arrivare agli stipendi dei calciatori. Ultimo ma non meno importante un bilancio da tenere in vista e controllare perfettamente, in vista della chiusura del 30 giugno.
Fonte: Corriere di Bologna/Alessandro Mossini
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