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Corriere di Bologna – Svanberg: “Voglio diventare grande qui, quest’anno dobbiamo crescere”
Mattias Svanberg ha rilasciato un’intervista al Corriere di Bologna prima dell’inizio del campionato. Lo svedese, dopo un’estate complicata, afferma: “Sto davvero bene, sono carico e non vedo l’ora di iniziare il mio quarto anno a Bologna. Qui è casa mia. Aver saltato Euro 2020 è stata una brutta botta, ho avuto il Covid anche se con pochi sintomi: è stata dura, è stato difficile accettare questa situazione. Ora ho intenzione di rifarmi in rossoblù”.
Magari per puntare ai Mondiali: “Prima c’è il Bologna, poi si vedrà. So di poter diventare un calciatore importante ma non sento la pressione dall’esterno. Il mio obiettivo è lavorare bene con la squadra”.
Sulle offerte estive del mercato: “E’ stato un periodo tranquillo, sto bene a Bologna, la società mi ha dato consapevolezza di me stesso. Non ho alcuna fretta di andare via, prima voglio dimostrare di poter essere un giocatore davvero importante per questa squadra. Ho il contratto in scadenza nel 2023, se ne parlerà in futuro”.
Sul rapporto sempre più stretto con Mihajlovic: “All’inizio ero giovane e ho dovuto fare i conti con un cambio di allenatore. Con Mihajlovic sono cresciuto tanto, ho preso sempre più coraggio e di conseguenza ho anche affrontato maggiori responsabilità. Mi fa sentire un giocatore importante. Non ho paura delle responsabilità, mi fanno sentire bene. Ora voglio confermarmi, aiutando la squadra e magari segnando più dello scorso anno”.
Sull’obiettivo della squadra: “Dobbiamo crescere, tutti insieme. Deve instaurarsi un sistema reciproco in cui il singolo fa bene e aiuta a sua volta il gruppo”.
Sull’acquisto del mercato, Arnautovic: “Innanzitutto ringrazio Palacio per tutto quello che ci ha insegnato. Ora c’è Marko e sin dal primo allenamento abbiamo visto le sue grandi qualità. Credo che ci aiuterà con tanti gol, sarà fondamentale per la crescita della squadra. L’importante non è chi segna, basta buttare la palla in rete”.
Sui suoi compagni di reparto, Schouten e Dominguez? “Jerdy è fantastico, è sempre tranquillito quando gestisce la palla: vede la giocata ancor prima di ricevere il passaggio. Nico invece ha un’aggressività straordinaria che lo porta a vincere molti duelli”.
Sul calo fisico nella parte finale dello scorso anno: “E’ stato un calendario strano. Con un solo mese di sosta abbiamo praticamente vissuto due stagioni di fila e infatti adesso mi sento molto più carico. Il grande problema però è stata l’assenza dei tifosi, è stata una mancanza enorme sul piano psicologico perché è vero che in partita devi essere concentrato al 100% ma la presenza del pubblico cambia tanto. I tifosi sono sempre importanti, che si vinca o si perda. Non è bello vincere ma non poter festeggiare con la propria gente. Senza pubblico ho vissuto tutto come un semplice lavoro: certo, questo è il mio lavoro, ma la presenza del pubblico lo rende speciale. Non vedo l’ora di giocare per loro”.
Sulla sua ragazza, Alice: “Stiamo bene insieme e devo ringraziarla, è stata una presenza fondamentale durante questo periodo complicato”.
Fonte: Corriere di Bologna – Marco Vigarani
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