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Corriere di Bologna – Svizzera Italia: quasi un duello tra rossoblù

Svizzera Italia di stasera, valida per il passaggio ai quarti di finale, vedrà schierati per la svizzera tre rossoblù, non ci sarà Calafiori

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Remo Freuler con la maglia della Svizzera
Remo Freuler con la maglia della Svizzera (©UEFA)

Sarebbe potuto essere un match molto particolare per i tifosi del Bologna quello previsto a Berlino oggi pomeriggio alle 18 tra Svizzera e Italia. Se Riccardo Calafiori, decisamente il migliore tra gli azzurri con Donnarumma, non si fosse procurato il secondo cartellino giallo durante la sofferta gara contro la Croazia, avremmo visto da una parte il granitico difensore azzurro provare a neutralizzare le incursioni dello svizzero Ndoye e, dall’altra, Aebischer e Freuler costruire il gioco per gli elvetici.

Il mercato europeo segue le prestazioni dei rossoblù

Com’era facile da immaginare la vetrina europea è un’ottima passerella per mettersi in mostra in tutto il continente. Così, le splendide prestazioni messe in campo da Calafiori hanno attirato gli occhi di numerose squadre, tra cui diverse della premier league, come: Arsenal, Tottenham, Liverpool e Chelsea.

Per Ndoye invece, autore del gol contro la forte Germania grazie al prezioso assist di Freuler, sguardi da Inter e Manchester United. Ogni eventuale rete per l’attaccante svizzero alzerà inevitabilmente la sua quotazione.

Svizzera Italia in chiave italiana

Quella di stasera sarà una partita che potremmo definire in un certo senso molto italiana. Nell’undici del tecnico elvetico Yakin giocano infatti molti calciatori che militano nella nostra serie A. Oltre ai tre rossoblù ecco quindi Sommer, Rodriguez, Okafor e Shaqiri (quest’ultimo all’Inter nel 2015).

Che sia Svizzera o Italia ha pagato il lavoro fatto da Motta

Risulta per altro evidente come i quattro rossoblù che saranno a Berlino oggi pomeriggio siano in una forma splendente. Se Calafiori è stato sempre fondamentale nella difesa azzurra ecco Ndoye autore del pesante gol contro la favorita Germania. Remo Freuler invece costruisce geometrie donando all’attaccante proprio la preziosa palla gol.

Aebischer, come sempre più in ombra, lavora ovunque percorrendo quasi ogni metro del prato di gara. Tutto ciò è ancora eredità dell’ottima stagione fatta sotto la guida di Thiago Motta, che ha costruito partita dopo partita la forma atletica dei suoi giocatori.

Fonte: Fernando Pellerano, Corriere di Bologna

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