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Corriere di Bologna – Un Bologna a trazione “secondo tempo”: solo l’Inter davanti per punti nella ripresa

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Il Bologna si trova attualmente al decimo posto in classifica. Questa frase sarebbe giusta, nel suo significato, se le partite durassero solo un tempo. Ebbene si, il Bologna, al 45’ di ogni partita disputata sino a questo momento, avrebbe la bellezza di 36 punti. I Rossoblù hanno spesso ribaltato le sorti della partita nel secondo tempo, e la differenza è davanti agli occhi di tutti: 51 punti, quarto posto in solitaria, ben 15 i punti recuperati nella seconda frazione di gara da Motta e i suoi ragazzi.

L’Inter va in automatico, solo la Juve ha più punti del Bologna

Se il Bologna, in un’ipotetica classifica al 45’ di ogni partita, avrebbe la bellezza di 15 punti in meno, non si può dire la stessa cosa dell’Inter: la capolista, prossima avversaria dei Rossoblù, viaggia a ritmi esorbitanti anche nella prima frazione di gioco. La banda di Simone Inzaghi, in questa simulazione, viaggia a 66 punti, segue il Milan a 51. Sono quindi solo 6 i punti di differenza dalla realtà, sintomo di come i nerazzurri indirizzino con anticipo le sorti dei loro match. Chi invece ha fatto addirittura meglio del Bologna nella seconda parte di gara è la Juventus: la squadra allenata da Massimiliano Allegri ha recuperato ben 20 punti nella ripresa, grazie anche a vittorie strappate all’ultimo respiro, vedi Verona, Monza e Frosinone. 

L’ultima vittima è l’Atalanta: che Bologna nel secondo tempo!

Nell’ultimo mese, ma forse potremmo dire da dopo la “pausa” per la Supercoppa, in almeno tre occasioni su sette i Rossoblù hanno portato a casa il bottino pieno dopo un primo tempo infelice nel punteggio. Sassuolo in casa, Lazio in trasferta e Atalanta in trasferta: nelle ultime due occasioni dando anche una “spallata” a livello morale e psicologico a due avversarie dirette per la corsa all’Europa. Il Bologna, grazie al suo allenatore e ad una panchina che è stata pensata proprio per questo motivo, nel secondo tempo entra per “azzannare” la partita, in qualsiasi situazione di punteggio. Motta sa correre ai ripari quando vede che i suoi non girano a dovere – vedi proprio domenica, a Bergamo – e ha imparato a vincere anche soffrendo, con una difesa che quando si chiude diventa ermetica. Ora la sfida all’unica squadra che ha dimostrato, nel complesso, di fare meglio non solo del Bologna, ma di tutti: attenzione però, perché anche l’Inter sa che il Bologna nel secondo tempo è un’altra squadra, chiedere di campionato e Coppa Italia.

Fonte – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna

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