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Bologna

CORSERA – Centro tecnico, oggi ultimo si- 28 Marzo

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Oggi è il D-Day: salvo inondazioni e carestie dovrebbe essere oggi il giorno dell’ok ufficiale per il via libera all’opera di edificazione del Nuovo Centro tecnico del Bologna football club. Quindi, nell’articolo a firma Francesca Blesio, in mattinata dovrebbero essere apposte le firme di Bologna, Comune di Granarolo e Provincia di Bologna in calce al documento che sancisce l’accordo per il progetto. Questo è stato l’oggetto del dibattito avvenuto in seno al Cda, tenutosi ieri, dove lo stesso Presidente Guaraldi ha spiegato l’agenda dei lavori: subito dopo le autorizzazioni di rito, dovrebbe iniziare la “piantumazione” degli alberi nell’area che ospiterà in seguito il Centro (potrebbero essere circa 1500 le piante di alto fuste che dovrebbero essere interrate) e poi l’inizio dei lavori che dovrebbero vedere il termine per l’inizio della stagione 2014/2015. Anche in via di soluzione il problema dei cavi dell’alta tensione, grazie all’incontro fra i tecnici e la Dirigenza rossoblù dove si sarebbe deciso un diverso layout della disposizione dei campi per avere meno esposizione possibile agli effetti dell’alta tensione. Le modifiche alle planimetrie hanno comunque agevolato il via libero amministrativo.

Per questo in mattinata, Loretta Lambertini, in rappresentanza del comune di Granarolo, Beatrice Draghetti, in rappresentanza della Provincia di Bologna, con le firme sul documento che attesta l’accordo raggiunto, permetteranno al Presidente Guaraldi di adire alle vie del Credito Sportivo per avere la concessione del finanziamento che permetterà la costruzione del nuovo centro tecnico. E se già col Credito Sportivo il processo di richiesta dovrebbe essere in fase avanzata, nelle casse del Bfc, grazie al supporto dei soci, ci dovrebbero essere quelle risorse finanziarie sufficienti all’inizio dei lavori che dovrebbero costare, nel loro complesso e a lavori ultimati, circa 25 milioni. In fondo al Cda, il Presidente avrebbe illustrato invece il “progetto sportivo” futuro, progetto che ha avuto la sua prima pietra nell’allungamento del contratto di Stefano Pioli: taglio del monte ingaggi grazie allo sfoltimento della rosa dei giocatori attualmente non utilizzati e non rientranti nel progetto tecnico, mantenimento dell’attuale intelaiatura della squadra, compresi gli attuali big in organico. E se questo non fosse possibile, la Società avrebbe chiesto al Dg Zanzi di trovare soluzioni di livello per le eventuali sostituzioni, proprio sulla falsariga di quello che sarebbe successo con Ramirez e di Vaio (e qui possiamo dire che l’ingaggio di Gilardino rientra proprio in questa strategia, ndr).

“La conferma di Pioli – ha detto all’uscita del consiglio il vice Pavignani – è una dimostrazione di serietà da parte del club: è un grande professionista, se ha accettato di restare, bisogna dare atto alla società che sta lavorando nei modi giusti. Per quanto riguarda i conti, tutto bene, nella norma. Qui a Bologna, diversamente da altre realtà, si pagano ancora gli stipendi”. L’ultimo pensiero va alla nuova opera costruenda:” E’ uno schianto, ho visto i filmati di presentazione: sarà uno spettacolo per il Bologna avere un centro tecnico del genere dove potere allenare tutte le giovanili”.

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