L’anno che è arrivato. Cosa chiedere al 2025 del Bologna?

L’anno che è appena arrivato, che tipo di anno sarà? Riuscirà il 2025 del Bologna a non far rimpiangere il 2024 appena conclusosi?

L’anno che è finito da poche ore è stato un anno molto particolare, che ha visto momenti estremamente emozionanti con la qualificazione in Europa e poi addirittura in Champions League, con le manifestazioni spontanee di piazza seguite poi dalla festa per la Champions organizzata dalla società.

Un anno che poi, ha visto iniziare la gestione Italiano con tante difficoltà. La diffidenza, gli infortuni, i risultati che stentavano ad arrivare. Poi però, la situazione è rientrata, e possiamo dire che il 2024 del Bologna, sia stato entusiasmante.

Ma come sarà il 2025? Posto che nessuno di noi oggi più saperlo e che non è possibile sapere cosa avverrà nella seconda parte dell’anno senza prima aver affrontato la prima, cerchiamo di ragionare restando il più oggettivi possibili. E vediamo cosa possiamo chiedere a questo nuovo anno. Tenendo contro, che è il 1° gennaio e anche chi scrive stanotte ha fatto le ore piccole…

Il Calciomercato di gennaio (e non solo)

Jesper Karlsson (© Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it)

Partiamo dal calciomercato. Si parla di alcune possibili uscite e senza dubbio per una serie di motivi alcuni giocatori non hanno lasciato il segno. Ben venga dunque, se si volesse riposizionare il timone a dritta dando spazio a questi giocatori per farne arrivare di nuovi. Attenzione però cerchiamo di evitare uno degli errori fatti questa estate: serve gente in forma, pronta e che possa aiutare subito. Soprattutto perchè siamo a gennaio. Poi certo, se arrivasse un colpo alla Castro, ovvero un giovane da far ambientare che verrà pronto da giugno… ben venga.

Va poi differenziata la situazione. Urbanski o Karlsson, potrebbero partire per motivi differenti uno dall’altro, così come Erlic o Iling-Junior.

Ricordiamoci però che non saranno sicuramente fatte “spese folli” e, visto che siamo a gennaio, se l’idea fosse quella di fare delle mere “scommesse” forse sarebbe meglio proseguire così. A prescindere da chi partirà e perché, bisogna dire che sarebbe necessario prendere almeno un centrale di difesa di qualità e che fosse già pronto. Quello sì, sarebbe comunque importante.

Il proseguo del Campionato del Bologna

Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it)

Il Bologna sta tutto sommato facendo un buon campionato e l’attuale posizione è senza dubbio soddisfacente, a prescindere dalla sfortunata sconfitta contro l’Hellas. La tendenza, guardando le precedenti stagioni da quando c’è Saputo, direbbe che il Bologna potrebbe arrivare 6°, ma la matematica in questo preciso ambito non è una scienza esatta. Certo, allo stato attuale, non è una posizione impossibile, ma a ben guardare, sarebbe una posizione estremamente complessa da ottenere. Un po’ come il quinto posto della scorsa stagione, che difficilmente si ripeterà.

Il primo gennaio è impossibile dire cosa avverrà da qui a maggio. Tutti manterranno l’attuale ritmo? E se non lo faranno tutti, il Bologna sarà tra quelle che ne beneficeranno? Qualcuno crollerà? Qualcuno farà una scalata vertiginosa? Nessuno può saperlo, se non tirando a indovinare. Troppe le componenti in gioco.

La sola speranza è che il lavoro di Italiano continui, e che il Bologna sia quanto meno costante nel rendimento. Questo sarebbe già abbastanza. Potranno arrivare risultati alterni, ma con un rendimento come quello visto negli ultimi due mesi, i rossoblù avrebbero le carte in regola per lottare fino alla fine per un posto in Europa. Che sarebbe il sogno di tutti noi.

Per il campionato successivo, poi, se ne dovrà riparlare tra almeno cinque mesi. Ma già arrivare a fine maggio sapendo che a ottobre si dovranno organizzare altre trasferte in Europa, sarebbe già una splendida notizia. E poi, sia quella che sia la competizione.

Le ultime di Champions League

Tifosi ad Anfield per Liverpool – Bologna in Champions League (©Bologna FC 1909)

Lato Champions League, questo 2025 si apre con il Bologna non ancora matematicamente eliminato. Dal proprio 33° posto, la formazione rossoblù è l’ultima di quelle che ancora ha una speranza di approdare agli spareggi. Sotto di lei vi sono le uniche tre formazioni già ufficialmente eliminate dalla Champions League 2024/25. E sebbene sia poco è già qualcosa.

Da giocare restano le gare contro il Borussia Dortmund e contro lo Sporting Lisbona. Sperare nella prima vittoria in Champions League non è sperare nell’assurdo, ma è comunque un qualcosa di poco probabile. Bisogna essere onesti.

Sia l’impegno casalingo coni tedeschi (attualmente 9° in classifica) che quello di Lisbona (attualmente 17°) non sembrano alla portata dei rossoblù. Però è anche vero che con un po’ più di fortuna e se magari Gyökeres non fosse troppo in forma, il Bologna visto contro il Benfica potrebbe anche regalare una gioia inattesa. La perfezione sarebbe vincere contro lo Sporting, e più avanti specificheremo il perchè.

L’invito è comunque quello di godersi le ultime due gare, perché il passaggio agli spareggi è praticamente impossibile. Ma non è impossibile fare buone prestazioni e godere del palcoscenico europeo. Anzi, non farlo sarebbe un peccato.

Cercando il colpo in Coppa Italia

Santiago Castro e Benjamin Dominguez – Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Con la vittoria contro il Monza, il Bologna ha già eguagliato il risultato della passata stagione, che è anche il migliore da parecchi anni. I quarti di finale sono stati a lungo un obiettivo complicato da raggiungere, mentre in questa stagione, tra la posizione in campionato raggiunta e la bella vittoria col Monza, sono arrivati in un attimo.

Ora ci sarà l’Atalanta. Sarà difficilissimo passare il turno, ma considerando che sarà gara unica (con direttamente i rigori in caso pareggio nei 90 minuti), potrebbe arrivare anche la sorpresa della vittoria in casa della Dea. Anche loro prima o poi una gara sottotono la faranno, e il Bologna potrebbe essere la squadra che ne raccoglie i frutti. Perché no? Sicuramente Italiano e i ragazzi ci proveranno.

In caso di vittoria il Bologna avrebbe poi due partite assicurate visto che le semifinali sono le uniche con gara di andata e ritorno (con supplementari e rigori in caso di parità). E si incrocerebbe la vincente di Juventus-Empoli. E poi vedremo il da farsi.

La semifinale sarebbe già un obiettivo interessante, visto che non la raggiungiamo dalla stagione 1998/99. Come si suol dire ultimamente, sarebbe un obiettivo sfidante, ma non impossibile.

I calcoli europei e il 2025 del Bologna

Bologna in Champions League (© Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it)

Cosa accadrà nella seconda metà dell’anno? Nessuno può dirlo. Però ci sono alcune cose che potrebbero migliorarcelo senza dubbio.

Fare più punti possibili tra Borussia Dortmund e Sporting Lisbona, e magari vincere proprio a Lisbona, potrebbe dare un grosso contributo alla compagine italiana. E poi sperare che le altre italiane vadano più avanti possibile in tutte le competizioni, per far rientrare anche nel 2025/26 il nostro campionato tra quelli che avranno 5 posti in Champions.

Unitamente a questo, c’è il discorso Coppa Italia. Per i rossoblù, a prescindere dal battere o meno l’Atalanta, sarebbe importante squadre come Empoli, Roma e Milan si fermassero al massimo in semifinale. Almeno guardando l’attuale classifica di Serie A, che magari non sarà quella di fine stagione. Questo perché, se la Coppa Italia fosse vinta da una squadra che occupa una posizione Champions League o quella Europa League, il biglietto dell’Europa che viene assegnato dalla vittoria della Coppa Italia sarebbe trasferito al Campionato.

Se la Coppa Italia venisse vinta da una formazione già qualificata per la Champions League o l’Europa League, e se l’Italia riuscisse a essere una delle due nazioni ad avere 5 posti in Champions, arrivare ottavi in campionato significherebbe comunque andare in una delle tre competizioni europee. E questo sarebbe un grosso aiuto al Bologna per continuare l’avventura europea.

Perché, in sintesi, in questo 2025 dobbiamo augurarci e sperare di continuare a calcare uno scenario europeo. Farlo, anche se fosse per partecipare alla Conference League, garantirebbe al Bologna di restare sui radar del calcio che conta, lo aiuterebbe a ingaggiare calciatori migliori, gli permetterebbe di fare un percorso più interessante e soddisfacente anche per i tifosi e, in ultima analisi, farebbe in modo che anche il 2025 fosse un anno da ricordare.

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