Bologna FC
DA MILANO – Giulia Bassi (fcinternews.it): “Per l’Inter non sarà facile; out de Vrij. Lo Scudetto è…”
Prima di Pasqua ecco di scena Bologna-Inter, in programma domani sera al Dall’Ara. Abbiamo parlato di questa sfida con Giulia Bassi, giornalista di “fcinternews.it”.
Che gara ti aspetti tra Bologna e Inter?
“Una gara non facile per l’Inter, come quella vinta a fatica contro il Torino; se la squadra di Mihajlovic sarà brava a chiudere gli spazi, la partita potrebbe diventare complicata. Se verrà sbloccata subito allora per i nerazzurri la gara potrebbe essere in discesa, altrimenti aumenteranno le difficoltà come appunto successo con i granata. Nonostante la buona classifica, penso che il Bologna proverà a fermare la capolista: concedere poco per poi ripartire”.
Quali insidie potrebbero presentarsi per i nerazzurri?
“Le stesse insidie che si trovano dopo ogni ripartenza dopo la sosta per le Nazionali. Diversi calciatori sono stati impegnati dalle diverse selezioni, la squadra poi è stata fermata dal Covid nel suo miglior momento di stagione: tutto questo influirà. Conte in questi giorni sta ritrovando il gruppo e valuterà molto bene le condizioni psico-fisiche dei suoi: non ci sono stati infortuni ma comunque bisognerà valutare altre cose”.
C’è qualche calciatore rossoblù in particolare che potrebbe mettere in difficoltà i milanesi?
“Più che il calciatore è il Bologna che per mettere in difficoltà l’Inter dovrà fare una grande partita. Ti faccio comunque due nomi e ti dico Sansone e Soriano, che con le loro giocate possono risultare decisivi. Ripeto il concetto iniziale: il Bologna se farà una grande gara lo farà di collettivo. Deve cercare di fermare il palleggio dei nerazzurri, anche perché se uno come Lukaku parte in contropiede poi è davvero difficile fermarlo”.
C’è qualcuno che recupera in vista di domani?
“Recupera Handanovic, mentre non ce la faranno de Vrji e D’Ambrosio; rimane in dubbio Vecino ma comunque non sarebbe stato della partita”.
Una probabile formazione?
“Non dovrebbero esserci sorprese, scenderà quella che è ormai diventata la formazione titolare di Conte. Tra i pali Handanovic, mentre la linea difensiva sarà formata da Skriniar, Bastoni e Ranocchia, che prenderà il posto di de Vrji. Sugli esterni Hakimi e Perisic, al centro ecco Brozovic, Barella ed Eriksen. In attacco dovrebbero esserci Lautaro e Lukaku anche se attenzione a Sanchez, che potrebbe far rifiatare il belga tornato da poco dal ritiro della sua Nazionale”.
La squadra crede nello Scudetto o è ancora una parola che non si pronuncia?
“La squadra crede nella vittoria del campionato, è un obiettivo reale e possibile. Nelle ultime gare dell’Inter c’è una grande convinzione nei propri mezzi, la squadra sa sempre quello che deve fare. A volte i nerazzurri sono più a proprio agio quando viene attaccata, mentre quando offende in avanti può davvero far male. La squadra sta bene dal punto di vista mentale, ormai lo Scudetto è l’obiettivo della stagione”.
La perdita dello Scudetto sarebbe un fallimento per l’Inter?
“Sì, per com’è la classifica e per come sta giocando, solo l’Inter può perdere questo campionato. Il vantaggio sulle inseguitrici è importante, l’Inter è padrona del proprio destino e attualmente è superiore alle avversarie. Perdere lo Scudetto sarebbe difficile da digerire soprattutto dal punto di vista mentale, sarebbe un fallimento”.
Cosa pensi della rinascita di Eriksen?
“La sua rinascita è figlia del buon senso calcistico che per fortuna esiste. Quando hai un calciatore così forte non puoi far altro che trovare la maniera di farlo esprimere al meglio; Eriksen ha faticato un anno intero, era considerato tra i partenti e per fortuna non è stato così. Il danese ora è un grande palleggiatore, il compagno ideale di Brozovic e soprattutto è un calciatore imprevedibile. E’ stato bravo Conte a trovargli la posizione giusta, ovviamente meriti anche al danese che si è adattato al calcio italiano. Alla fine è stato naturale che Eriksen trovasse più spazio”.
La piazza e la squadra come stanno vivendo questa situazione societaria? Cosa pensi che accadrà a fine stagione?
“Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i tifosi stanno vivendo la situazione in maniera tranquilla perché c’è fiducia nella famiglia Zhang. Se anche dovesse esserci una cessione di quote, tutti sono sicuri che il bene dell’Inter sarà al primo posto. La famiglia Zhang ha sempre voluto costruire un brand ma non solo, un qualcosa con determinati valori: l’Inter, per il gruppo cinese, è stato molto di più che un semplice investimento economico. Gli Zhang faranno tutto il possibile per mantenere il 100% delle quote societarie; se anche dovessero esserci delle novità, il gruppo farà di tutto per il bene della squadra. Il gruppo squadra è tranquillo anche perché Marotta, Ausilio, Oriali e Antonelli sono sempre vicini all’ambiente”.
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