Da qui non si passa: una difesa arcigna per un attacco che vola

Compattarsi, stringere le maglie e concedere il meno possibile all’attacco avversario. A questo magico Bologna da quarto posto in solitaria serviva una prestazione come quella di domenica pomeriggio da parte della propria retroguardia. Nelle ultime 12 gare, tranne contro Lecce e Como, la tendenza era quella di subire circa 1,3 reti a partita con addirittura picchi di 3 gol incassati. Decisamente troppo per una squadra che ambisce al raggiungimento della qualificazione in Champions League. La prova della difesa rossoblù, quindi, contro la Lazio è stata a dir poco superlativa. A causa dei cinque gol segnati è, addirittura, passata quasi in sordina ma il clean sheet è stata sicuramente la ciliegina sulla torta.

Sam Beukema (© Bologna FC 1909)

Una difesa solida: Beukema e Lucumì si esaltano nei big match

Una coppia invidiata sicuramente da tantissime squadre europee: Sam Beukema e Jhon Lucumì. La loro prestazione contro la Lazio di Baroni ha sfiorato la perfezione: nessuna sbavatura, zero occasioni concesse direttamente agli attaccanti di Baroni e una sicurezza disarmante anche in impostazione. Il colombiano, solitamente il più distratto e avvezzo a cali di attenzione, è stato esemplare su Dia prima e su Noslin dopo, annullandoli completamente. Lo Zio Sam, invece, ha dato prova nuovamente del suo talento e della sua leadership difensiva. Che sia a centrocampo, sulla trequarti o addirittura nella metà campo avversaria, Beukema è in grado di recuperare tantissimi palloni e di smistarli velocemente ai propri compagni, per imbastire l’azione d’attacco.

Ok le rimonte, ma Italiano vuole più continuità difensiva

I risultati, comunque, danno ragione al Bologna: nelle ultime 6 gare sono arrivate 5 vittorie, di cui 4 di fila. Sono dati nudi e crudi che fanno capire la forza di questa squadra ed il periodo di forma che sta attraversando, ma Italiano vuole di più e non si accontenta. Il gol subito, escludendo il match con la Lazio, è diventato una tendenza ed Italiano vuole evitare di ritrovarsi a dover recuperare sempre sull’avversario. In vista dello sprint finale, tra qualificazione in Europa e Coppa Italia, il compito dell’ex mister della Fiorentina sarà quello di lavorare ancor di più sulla parte difensiva. Non solamente la difesa, ma tutta la squadra dovrà fare quello sforzo in più per evitare di finire troppo spesso sotto nel punteggio per poi compiere il grande sforzo di rimontare. Mancano relativamente poche curve alla fine della stagione: la sosta permetterà allo staff tecnico di studiare miglioramenti in vista delle gare restanti. Il Bologna vuole continuare a volare e per farlo servirà la perfezione assoluta.

Fonte: Il Resto del Carlino, Marcello Giordano

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