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Dai Bologna facci un gol: alla festa sono invitati anche i difensori

Il Bologna è a caccia di gol, ma mancano le realizzazioni dei difensori, mentre le reti arrivate dai centrocampisti sono appena 2

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Bologna Fc 1909
Sam Beukema, difensore del Bologna (© Bologna FC 1909)

Se oggi la critica più mossa al Bologna di Italiano è la mancanza di gol e la carenza di protagonisti offensivi, non si può dire lo stesso della Viola di un anno fa, allenata dallo stesso che ora siede sulla panchina del Bfc. Alla Fiorentina segnavano in tanti, e tra questi spiccavano i difensori. Come dimenticare gli 8 gol di Martinez Quarta, difensore in grado di segnare sia in campionato, sia in Conference che in Coppa Italia. E non fu l’unico: Ranieri bucò la porta 5 volte, Biraghi 3 e una Kayonde.

Qualche dato passato

Insomma, guardando i numeri, ben 17 volte la Fiorentina di Italiano ha trovato protagonisti del gol che non erano attaccanti. Il profilo del difensore goleador non è estraneo al Bologna. Serve andare indietro di due anni per ricordare le meraviglie che faceva Posch in area offensiva con Thiago Motta. 6 reti, per l’esattezza.

Ma anche lo scorso anno si sono visti diversi difensori nell’area a impensierire i portieri avversari. Anzi, di gol ne sono arrivati ben 10. Doppiette di Calafiori, Beukema, Likogiannis e De Silvestri, alle quali si aggiungono le singole marcature di Posch e Corazza. Il 18% del fatturato complessivo del Bologna è arrivato attraverso i piedi di difensorei.

Lykogiannis in azione in Bologna-Monza

Lykogiannis, autore di un ottimo avvio di stagione fin qui (©Damiano Fiorentini)

La barca ha cambiato mare e le acqua, al momento, sono un po’ meno quiete dello scorso anno. A oggi il Bologna ha portato a casa una sola vittoria (in trasferta) e ha all’attivo solo 7 gol. Di questi, nessuno è stato messo a segno da difensori. Serve crescere e cercare nuovi protagonisti che possano prendersi in parte le responsabilità che al momento sembrano essere in toto o quasi su Castro.

Bologna, le statistiche non ti danno ragione

Un dato che potrebbe spiegare la penuria in fase di concretizzazione è l’efficacia sulle palle inattive, una statistica che si sta rivelando nel calcio sempre più determinante. Guardando le reti segnate, Castro ha buttato dentro la sfera tre volte su azione, così come su azione hanno realizzato Iling-Junior e Urbanski. La rete di Orsolini durante Bologna-Udinese è arrivata dal dischetto di rigore. Unica rete su palla inattiva è arrivata grazie a Fabbian contro l’Empoli grazie alla spizzata di Beukema. Un dato indubbiamente da migliorare, e la sosta potrebbe essere l’occasione giusta per farlo.

Subito dopo, sotto col Genoa. Ci si presenta all’appuntamento con 7 gol in 9 partite. Troppo pochi. Inoltre, parlando sempre di numeri, la percentuale di realizzazione è divisa tra attaccanti e difensori rispettivamente col 72% degli uni e il 28% degli altri. Italiano ha sempre avuto tanti bomber nei propri 11, ognuno sapeva rendersi pericoloso e potenzialmente trovare il gol.

Ora al Bologna servono attaccanti alternativi, oltre a quelli che attaccanti lo sono già ma devono trovare nuova confidenza col gol come Orsolini, Dallinga, Karlsson e Iling-Junior. Discorso analogo per Ndoye, anche se lo svizzero è stato autore di diverse prestazioni eccezionali. Bologna aspetta Dan, per il quale un maggiore feeling col gol sarebbe davvero uno step chiave nella sua crescita.

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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