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Dalla Bona: “Il Napoli può arrivare allo scudetto” – 3 Dic
Nel 1998 era uno dei 17enni più inseguiti d’Italia, nel 2002 uno dei giovani centrocampisti più apprezzati d’Inghilterra. Dopo essere cresciuto nel Chelsea, in Premier League (73 presenze e 6 goal complessivi), il biondo centrocampista è tornato nella penisola ma non è riuscito a sfondare. Stiamo parlando di Samuele Dalla Bona, che si è concesso ai microfoni di 1000cuorirossoblù in un’intervista esclusiva, in cui parla del presente e del passato con le maglie di Bologna e Napoli.
Samuele, innanzi tutto come stai? E cosa ti stai dedicando?
Sto bene, grazie, ho appena preso il patentino Uefa B per allenare. Inoltre, ho fatto qualche viaggio in giro per il mondo, ho visto qualche partita in Inghilterra, in particolare Londra e anche Miami.
Più volte hai dichiarato a cuore aperto che “il calcio italiano è uno schifo”, cosa ha scatenato questa rabbia?
Io ho avuto dei problemi familiari e il calcio italiano non mi ha dato la possibilità di entrare e provarci. Mi sento di dire, che tenendo conto quello che si è visto e sentito negli ultimi anni non penso di aver avuto torno quando dichiarai che il calcio qua in Italia fa schifo. Non sta a me dirlo, ma ci sono tantissime cose da cambiare e migliorare. In Inghilterra si sta decisamente meglio; il clima prepartita, l’atmosfera intorno alla squadra è spettacolare.
Hai qualche bel ricordo del passato quando indossavi le maglie di Bologna e Napoli?
Quando arrivai a Bologna ero solo un ragazzino, anche se avevo avuto qualche esperienza prima, ed ero un po’ timoroso perché sapevo che avrei giocato in una piazza importante ma il pubblico mi ha sempre sostenuto. In rossoblu ho partecipa attivamente alla salvezza del club segnando un bel goal contro il Siena nel finale di campionato. Ho soli pensieri positivi riguardo Bologna, e mi è dispiaciuto dovermene andare perché stavo proprio bene ma purtroppo ero in prestito dal Milan. Stessa cosa per il Napoli, eravamo neopromossi in B, e durante il campionato ho collezionato diverse presenze e tre gol, di cui uno spettacolare alla prima giornata di campionato contro il Treviso con un tiro al volo di sinistro da 30 metri. Quando salimmo in massima serie ricordo un’immensa festa in piazza con la partecipazione di tutta la città. E’ stato magico.
Pensi che gli azzurri di Maurizio Sarri possano raggiungere lo scudetto?
Secondo me possono farcela, hanno un’organico davvero forte. Osservando la partita di domenica ho percepito tantissimi segnali positivi da parte degli azzurri. Però ora viene il difficile; giocare da primi in classifica non è la stessa cosa di rincorrere la squadra che ti sta sopra, come l’Inter prima della sconfitta. Devono solo capire la mentalità giusta da “dominatori della classifica”, e usare tanta continuità.
Con l’arrivo di mister Donadoni, la squadra ha decisamente fatto tre passi in avanti, ma con l’ultima sconfitta si è tornati indietro di uno. E’ stato troppo affrettato pensare che con il nuovo tecnico i problemi si sarebbero risolti?
Sto seguendo con attenzione il Bologna, Donadoni mi piace tantissimo come allenatore e mi è piaciuto quel che è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori. Dopo il suo arrivo è scesa in campo una squadra diversa. Mi dispiace un po’ per Delio Rossi, ma purtroppo il calcio va veloce e ti punisce per qualsiasi errore tu faccia. Ci sono tanti giovani in rosa, ma mi fido del lavoro svolto da Corvino perché il suo fiuto non sbaglia quasi mai. Quando ero al Lecce abbiamo fatto un ottimo campionato nonostante fossimo quasi tutti giovanissimi. Non è il caso di fare falsi allarmismi a causa di una sconfitta, dopo tutto siete reduci da 3 vittorie bellissime. E’ chiaro che manca ancora quella costanza di risultati che vi porterà lontano.
C’è qualche giocatore che ti piace particolarmente nelle due avversarie?
Higuain è una risposta scontata? Beh nel Napoli ce ne sono tantissimi che mi piacciono. Mi dispiace un po’ per Maggio, che è praticalmente fuori dai giochi, perché lo ritengo un giocatore fenomenale. Purtroppo in Italia gli atleti con più di 30anni vengono un po’ accantonati. Del Bologna mi fa impazzire il terzino sinistro, Adam Masina. Ho letto che era una punta e poi è stato posizionato sulla linea difensiva. Effettivamente si vede, perché si spinge sempre molto in avanti però ha delle ottime qualità tecniche.
Per salutarci, ti sbilanceresti in un pronostico?
X2. Però nel calcio non si sa mai, Bologna gioca anche in casa magari ci scappa la vittoria.
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