Dall’Ara in fiamme: lo show fra Bologna e Atalanta

La 6a giornata di campionato regala al Bologna un intenso mix di emozioni, un Dall’Ara in fiamme che ospita una partita degna della Champions League. Il primo tempo di Bologna-Atalanta va avanti ad armi pari. Due squadre ben strutturate, reattive e dinamiche,
caratteristiche che ancora mancavano al Bologna di Vincenzo Italiano. La ragnatela di scambi nerazzurra, tipica del copione di Gasperini, viene spesso sporcata e spezzata dai tanti falli tattici ben compiuti dai rossoblù. Poche le occasioni concrete, ma pericolose: prima Castro di testa, poi De Ketelaere trova il varco per Lookman fermato miracolosamente da Skorupski.

Il King Kong instancabile

Castro apre la partita al 46’ con una conclusione di destro all’angolo imparabile, che porta in vantaggio i rossoblù. L’argentino cresce partita dopo partita, dimostrando di poter arrivare molto, molto lontano. Vince tutti i duelli a contrasto e si abbassa spesso per aiutare ad alzare il ritmo. Il 2004 di Buenos Aires, che aveva iniziato a giocare a calcio come centrocampista, oggi è il King Kong dell’area d’attacco. Carattere e sacrificio sono le parole d’ordine di Santi, che folgorato dal gol e dalla voglia sfrenata di mettercela tutta, è costretto a uscire per un dolore al polpaccio, che si spera non essere grave in vista della sfida di Champions contro il Liverpool.

Bologna in 10, Samardzic trova il varco e pareggia per l’Atalanta

L’intensità rimane altissima anche nel secondo tempo, ma il fallo di Lucumi su De Ketelaere, prima giudicato da giallo e poi da espulsione, mette il Bologna in difficoltà. L’inferiorità numerica richiede a Beukema di dominare l’intera zona difensiva, dove anche Casale e Erlic fanno la differenza. I rossoblù non smettono di combattere neanche con un uomo in meno e trovano comunque alcune soluzioni favorevoli, con un’Atalanta che per quaranta minuti cerca di bucare la difesa rossoblù senza però uno schema e in carenza di idee per ribaltare la partita. Il Bologna fa muro e respinge colpo su colpo. Sembrava quasi finita, quando al 90’Samardzic si inventa da solo una soluzione, inganna Urbanski e segna il suo primo e pesantissimo gol con la maglia dell’Atalanta.
Un risultato equo, che però sta stretto a entrambe le squadre. Nel complesso si può definire ‘ottima’ la prestazione del Bologna, sicuramente in crescita, che adesso può guardare a Liverpool con il fuoco negli occhi.

(Fonte: Gianmarco Marchini – Resto del Carlino)

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