Bologna FC
Dallinga: «A Bologna sogno di vincere la Coppa Italia»
Le parole di Thijs Dallinga in una lunga intervista al Corriere dello Sport: «Doppia punta con Castro? Perché no. In Olanda con questa formula ho segnato tanti gol»
Thijs Dallinga ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport sulla sua carriera e sulla sua esperienza a Bologna. L’olandese respira aria di fiducia e l’obiettivo non cambia: riuscire a replicare i numeri delle vecchie stagioni.
Le parole di Thijs Dallinga
Anche al suo connazionale Joshua Zirkzee era servito un po di tempo per ingranare e dimostrare a pieno le due qualità nei fatti in Serie A – «Si, so che anche lui ha avuto problemi durante la sua prima stagione qui a Bologna. Siamo due persone completamente diverse, ma forse alcuni problemi che ho sono gli stessi che aveva lui. Il calcio funziona così: il tuo club paga tanti soldi per te, le persone hanno delle aspettative e ti supportano. Per questo voglio rimanere positivo, so che posso ripagare il Bologna».
Le parole di Zirkzee alla squadra del Bologna sulla trasferta a Liverpool – «È venuto a trovarci in hotel. Tutti volevano parlargli, perciò sono riuscito a scambiare solo qualche parola. Mi ha parlato di quanto fosse stato difficile affrontare il Liverpool per lui».
Come hai vissuto la trasferta ad Anfield? – «È un luogo iconico, pieno di storia. La scorsa stagione avevo già vissuto questa emozione in Europa League. Perdemmo, ma segnai un gol. Tornarci è stato bellissimo, anche questa volta ho segnato, anche se in fuorigioco».
Sul Lilla, prossima avversaria del Bologna in Champions League – «Il Lilla l’ho conosciuto giocando al Tolosa, ma oggi sono cambiati molto. Dobbiamo analizzarli molto e sfruttarli a nostro vantaggio. Contro di loro ho già segnato, sarebbe bello rifarlo».
Credete di avere ancora qualche speranza per qualificarvi al prossimo turno di Champions League? – «Finora in Europa è stato molto difficile. Non abbiamo ancora mai segnato, ma le cose possono cambiare molto velocemente. Il nuovo format ci da la possibilità di crederci ancora. I giochi non sono finiti, abbiamo ancora tempo e partite per riuscire a passare il turno».
Gli obiettivi di Dallinga e del Bologna – «Ci sono tante cose per cui lottare questa stagione. Il sogno è vincere la Coppa Italia, ma anche andare avanti in Champions League e arrivare il più in alto possibile in campionato. A livello personale? Voglio tornare in campo e fare quello che facevo la scorsa stagione. Qui la gente si aspetta di più che al Tolosa, vedremo dove posso e possiamo arrivare: noi giochiamo per vincere».
Come vive un attaccante quei momenti in cui mancano i gol? – «È il gioco mentale dell’attaccante. Le persone guardano quanti gol segni. È normale che se entri per 5 minuti non hai molto tempo per segnare, ma la gente vede solo un’altra partita in cui non hai segnato. Però, se guardi ai minuti che ho giocato o le partite che ho iniziato, non sono così tante. Io devo rimanere calmo, ci sono momenti in cui un attaccante non segna. Ho già vissuto questi momenti in carriera e non devo preoccuparmi. Solo lavorare».
Sul testa a testa Dallinga-Castro – «C’è sana competizione, nel Bologna c’è sempre. Serve alla squadra. Per me non ci sarebbero problemi a giocare insieme a lui, in Olanda ho giocato in un modulo con la doppia punta e ho segnato tanti gol».
Come ti trovi a Bologna e con Vincenzo Italiano? – «Anche Italiano è arrivato quest anno e per lui è una nuova sfida come per me. So cosa si aspetta da me e quello che non deve mancare mai. Per quanto riguarda la città, un’altra sfida è l’italiano. Sto studiando e inizio a capirlo. I tortellini? Sia alla panna che in brodo».
Chi erano gli attaccanti a cui ti ispiravi? – «Mi piacevano Van Persie, Van Nistelrooij e Luis Suarez. Ora ci sono Thuram e Lukaku. Guardo molto anche Vlahovic, ma non so se siamo compatibili».
(Fonte: Stefano Brunetti e Dario Cervellati – Corriere dello Sport Più Stadio)
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