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Dallinga, l’incognita che pesa sul Bologna
Thijs Dallinga fatica a trovare la via del gol, come il suo predecessore Zirkzee nella sua prima stagione rossoblù. Riuscirà a seguire le orme del connazionale ed esplodere nel corso della stagione?
L’acquisto di Thijs Dallinga da parte del Bologna lo scorso anno si era presentato come uno dei colpi più importanti della sessione estiva. Un investimento da 15 milioni di euro, cifra considerevole per l’era di Saputo, che puntava a regalare alla squadra un attaccante giovane, promettente e già rodato tra Excelsior e Tolosa.
Le aspettative erano alte: dopo tre stagioni consecutive in doppia cifra, l’olandese sembrava pronto a fare il salto di qualità e a diventare un punto fermo dell’attacco rossoblù. Eppure, a distanza di mesi, il bilancio sull’impatto di Dallinga al Bologna è tutt’altro che positivo, anzi, più che deludente.
Dallinga, ancora lontano dalle attese del Bologna
Curiosamente, Dallinga sembra esprimere un calcio migliore nelle competizioni europee. In Champions League, l’attaccante ha giocato due partite su tre da titolare, mostrando sprazzi di qualità e una maggiore pericolosità sotto la porta, senza però riuscire a sbloccare il suo conto personale.
La partita di Liverpool aveva lasciato ben sperare, con una rete annullata che aveva fatto gridare i tifosi bolognesi. Poi la prestazione al Villa Park contro l’Aston Villa: un errore iniziale, che avrebbe potuto ribaltare le sorti della gara, e poi il silenzio, l’ennesimo silenzio.
Il paragone con Zirkzee: due inizi in salita
Il confronto con Joshua Zirkzee, altro giovane talento arrivato a Bologna nel 2022 con alte aspettative, è inevitabile. Anche il suo connazionale al primo anno al Bologna aveva faticato a trovare spazio. Eclissato dall’ombra di Arnautovic, Zirkzee aveva segnato una rete alla prima di campionato ed era ritornato sotto la curva ospiti a festeggiare solo a Lecce, all’ultima di campionato. Insomma, due inizi in rincorsa, entrambi resi complicati dal paragone con un compagno. Anche Dallinga si trova a fare i conti con Santi Castro, più concreto e performante.
Ad oggi possiamo dire che Dallinga le occasioni le ha avute. Tre partite da titolare, cinque da subentrato e ancora nessun impatto. L’acquisto dell’olandese rappresenta senza dubbio un azzardo che finora non ha pagato. Sarà fondamentale capire se Dallinga riuscirà a trovare la quadra e dimostrare che anche in Italia, come in Francia, si può segnare a raffica.
(Fonte: Stefano Brunetti – Stadio)
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