Da Torino al Torino: Dallinga provaci ancora (Il Resto del Carlino)

Era il 21 dicembre, poco meno di due mesi fa, quando Thijs Dallinga entrava in campo all’Olimpico Grande Torino e trovava il gol dell’1-o nonché il primo gol con il Bologna. Da allora fino a venerdì sera, giorno della gara di ritorno contro i granata saranno passati 55 giorni.

Giorni durante i quali Thijs, arrivato a Bologna per la modica cifra di 15 milioni più 3 di bonus, sembra essersi sbloccato. Dopo il Torino sono arrivate le reti alla Roma e al Borussia Dortmund. Gol importanti per gli avversari a cui li ha segnati e pesanti perché hanno deciso partite fondamentali per il campionato e la crescita della squadra di Vincenzo Italiano.

Dallinga, puoi dare ancora di più

Dallinga dopo il gol del pareggio col Borussia Dortmund (© Bologna FC 1909)

Chi ha memorizzato le sue ottime statistiche con la maglia del Tolosa nelle ultime due stagioni. E chi, andando a ritroso ha guardato i numeri con l’Excelsior, non può certamente accontentarsi di questo Dallinga. Il centravanti olandese si è sbloccato sì, ma il suo score è deficitario. A Casteldebole le tre reti segnate in questo arco di tempo sicuramente hanno rassicurato sul fatto che il giocatore che hanno valutato oltre 15 milioni sia lì da qualche parte e debba solo ritrovarsi. Intanto, Thijs ha ritrovato il gol e tanto basta per sperare che il lunghissimo rodaggio nel calcio italiano abbia presto termine. 3 reti in 29 gare restano poche, pur avendo giocato solamente 9 di queste da titolare, ma accendono la speranza perché sono arrivate tutte ravvicinate.

La speranza nei gol annullati

La speranze è quella che anche i gol annullati possano presto diventare validi. Quelli del passato ormai no, non possono più essere cambiati. Con quello di Lecce, che ha per un attimo illuso tifosi e squadra di aver conquistato i 3 punti, sono diventati quattro i gol annullati per fuorigioco. Questioni di millimetri e centimetri che hanno impedito a Dallinga di segnare altri gol molto importanti e pesanti. I gol annullati finora ono addirittura più di quelli segnati e avrebbero rimpolpato il conteggio, portandolo fino a sette. Insomma, c’è spazio per sperare che l’olandese possa definitivamente diventare un bomber decisivo per le sorti rossoblù. Intanto, c’è di nuovo il Torino, la squadra contro cui si è sbloccato all’andata, e una possibile maglia da titolare per lui con Castro reduce dall’intera gara giocata al Via del Mare di Lecce.

fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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