Bologna FC
L’uomo della domenica – Dan Ndoye
Apre le marcature di Juventus-Bologna e lancia segnali forti: Dan Ndoye è “il migliore tra i migliori” di ieri sera
Seconda volta in sette giorni? Dovremmo farci l’abitudine? Beh, sarebbe una bella abitudine. Di chi parliamo lo si può intuire già dal titolo, e cioè l’autore del primo gol del Bologna nella serata dello Stadium: Dan Ndoye. In realtà, per la prestazione di ieri sera, ci sarebbe da premiare più di un giocatore, anzi, quasi tutti. Ma quello lanciato dallo svizzero nella partita di Torino – e anche a parole nel post – è un segnale forte e chiaro: io ci sono.
È lui a rappresentare il “migliore“? Lo è, alla pari di Santiago Castro, ma anche di Jhon Lucumì, oppure di Tommaso Pobega, rinato dopo l’espulsione di due settimane fa, o di un Emil Holm, di cui parleremo sicuramente. Però Dan, l’anno scorso, tre gol consecutivi non li aveva fatti. Anzi, non aveva fatto nemmeno quel numero di gol. E la teoria del ketchup ci insegna…
Dan Ndoye apre Juventus-Bologna, e si apre nuovi orizzonti
Neanche il tempo di terminare il check del VAR sul contatto Odgaard-Kalulu che il mood cambia completamente: palla magica di Holm per Ndoye che con un destro secco buca Perin e fa 0-1 per il Bologna. È proprio lo svizzero a dare il via a questa azione corale, fatta di un paio di scambi stretti e veloci per arrivare lì, in vantaggio. Ma la sua partita non si è accesa qui: nemmeno 10′, su sponda di Castro, da fuori area era stato sempre Ndoye a centrare il palo, e a farci capire, forse, le sue intenzioni per la serata.
È un Dan più cattivo, quello che è venuto fuori una settimana fa da Bologna-Venezia. La volontà di sbloccarsi, e poi di andare a incidere concretamente è più che palese agli occhi degli osservatori. Il Bologna, tutto, aspettava solo questo: se ne parlava già dallo scorso anno, e ne aveva parlato lo stesso Italiano all’inizio di questa stagione. Tutti avevano capito che al ragazzo mancava solo la realizzazione per alzare il suo livello. E, in questa settimana, potrebbe essere arrivato il momento giusto.
Il Bologna ha giocatori che fanno la differenza, anche quest’anno
Juventus-Bologna, quindi, potrebbe averci lasciato un Dan Ndoye ancor più diverso di quello della settimana scorsa. Come è possibile? Ascoltando le sue parole nel post-partita. Va bene il gol, va bene tutto, ma i giocatori in campo vogliono vincere. E il messaggio di Dan, forse, ci invita a pensare che può arrivare ancora più in alto. La frustrazione per la non-vittoria, per una partita quasi perfetta, a questi livelli, porta a limare quei dettagli per rendere, si, tutto perfetto. E nel suo percorso, con le realizzazioni delle ultime giornate, potrebbero esserci altre tappe di crescita, soprattutto sotto porta.
Già così, però, Dan Ndoye dimostra di poter fare la differenza. L’abbiamo sempre detto, anche quest’anno: in Champions la sua pericolosità dava la sensazione di poter essere di quel livello, ma andava poi a mancare sempre il gol. Ora che è arrivato, potrebbe valere per lui la teoria del ketchup spiegataci da Vincenzo Italiano: ne basta uno, e poi arrivano a raffica tutti gli altri. Per ora sembra così, ma vedremo. Il fattore concreto, però, è che Dan vuole prendersi questo Bologna sulle spalle per fare la differenza, perché sente la responsabilità. Lui, come Castro, come Lucumì, come Beukema, come Freuler: il Bologna ha giocatori che possono fare la differenza contro tutti, anche quest’anno.
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