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De Silvestri risponde presente (Più Stadio)

Lorenzo De Silvestri è ormai un’istituzione nello spogliatoio del Bologna: uomo e spirito squadra, capitano in panchina. E primo riferimento per i giovanissimi che arrivano a Casteldebole.

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Lorenzo De Silvestri- ©Damiano Fiorentini /1000 Cuorirossoblù
Lorenzo De Silvestri- ©Damiano Fiorentini /1000 Cuorirossoblù

Tutti ormai conoscono le doti di Lorenzo De Silvestri come uomo squadra, ma spesso si tende a dimenticare come sia stato cruciale anche sul campo. Il rinnovo era ormai certo da molto tempo, e non ci sono stati problemi, perché “Lollo” è innamorato di Bologna e della squadra. Ora non gli resta altro che replicare le sue gesta in caso di esordio in Champions coi rossoblu. Un debutto che sarebbe meritato dopo una carriera di grande umiltà e 14 anni di assenza dalla competizione.

Il ruolo nello spogliatoio

Già fin troppe volte si è parlato dei suoi ormai famosi tour della città per i nuovi giocatori e della sua disponibilità totale. Ma anche a Casteldebole, con la sua esperienza, aiuta nel processo di crescita i compagni, che ne stimano la totale disponibilità. Con la sua grandissima umiltà, il classe ‘88 ha saputo trovare un ruolo da collante nel gruppo, e non potrebbe essere più contento. Quando ne parla, questo aspetto si nota fin dal primo istante.

Un capitano dalla panchina

Con la fascia al braccio di Lewis Ferguson, non è cambiata la sostanza: “Lollo” è il leader. Terzo giocatore per tempo passato a Bologna, dopo Riccardo Orsolini e Lukasz Skorupski, in ritiro sta guidando i più giovani come ha sempre fatto, col suo spirito allegro e genuino. Sa bene che, con i rinforzi sulle fasce, il suo tempo di gioco potrebbe ulteriormente abbassarsi, ma l’ex laziale fa bene anche negli allenamenti, per alzare il ritmo e l’intensità del lavoro.

De Silvestri: solo 720 minuti e non sentirli

Nonostante un minutaggio per nulla elevato, De Silvestri è riuscito, senza mai lamentarsi, a trovare la sua dimensione anche in zona gol. Un terzino da due reti in meno di 750 minuti è merce rarissima dalla panchina. Oltre a ciò, pur non avendo i 90 minuti nelle gambe, può dare esperienza al reparto in gare complesse. E, va detto, ha segnato due gol non solo belli, ma anche pesanti in due gare complesse (Bologna – Frosinone 2-1 e Bologna – Genoa 1-1), con senso della posizione e precisione.

Quindi, non è solo un uomo spogliatoio, ma anche una certezza in campo, se chiamato in causa. E la sua esperienza può far comodo ai rossoblu in un territorio inesplorato come la Champions.

(Fonte Più Stadio, Davide Centonze)

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