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Delap, rimpianto o flop scampato?

Dopo essere stato valutato anche dal Bologna la scorsa estate, Liam Delap sta vivendo un grande inizio di stagione in Premier League. Avrebbe fatto lo stesso sotto le Due Torri?

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Liam Delap
Liam Delap (© 1000 Cuori Rossoblù)

Dopo un’estate movimentata il classe 2003 ed ex Manchester City Liam Delap sembra aver trovato la sua dimensione ad Ipswich. Il figlio d’arte (il padre, Rory Delap, ha più di 300 presenze in Premier League) è reduce da un inizio di stagione incoraggiante, che gli ha permesso di essere il quarto miglior marcatore in Premier League finora.

Grazie ai suoi 4 gol in 7 partite infatti i Tractor Boys sono diciassettesimi in classifica, a +1 dalla zona retrocessione.

Le giovanili al City e la coppia da 37 gol con Palmer

A differenza del padre Rory, Liam decide a 16 anni di abbandonare l’academy del Derby County per accasarsi al Manchester City. Qui cresce esponenzialmente, sia a livello tecnico che finalizzativo, diventando un vero e predatore d’area di rigore. Caratteristica che si porta dietro ancora oggi. Infatti, 3 dei suoi 4 gol in campionato, sono stati realizzati negli ultimi 16 metri.

Nelle giovanili del City Delap, oltre a diventare un attaccante completo, crea una grande coppia del gol con Cole Palmer. I due giovani inglesi affrontano tutto il settore giovanile, dall’under 18 all’under 23, insieme. La stagione 2020/2021 segna la loro vera e propria consacrazione. Entrambi i Cityzens fanno il loro esordio da professionisti con la maglia degli Sky-blues il 24 settembre 2020, con Delap che trova anche il suo primo gol tra i professionisti. In quella stagione i due faranno scintille anche nel campionato riserve della Premier League, mettendo a referto ben 37 gol.

Delap fuori dalla comfort zone, rischio o opportunità?

Dopo l’ottima esperienza a Manchester, Delap, chiuso da due mostri sacri come Haaland e Alvarez, inizia una serie di prestiti in squadre di leghe minori. Il ragazzo cerca di stare sempre vicino a Manchester, scegliendo di giocare, nell’ordine, per lo Stoke City, il Preston e l’Hull City.

Se le prime due esperienze sono state abbastanza deludenti, l’ultima, con la maglia dei Tigers, ha fruttato 8 gol e 2 assist, attirando diversi club, tra cui il Bologna. I felsinei, alla ricerca di un giocatore capace di sostituire Zirkzee, hanno mostrato interesse per il ventunenne nella scorsa estate, salvo poi rinunciare perché il giocatore ha preferito l’Inghilterra.

Il ragazzo avrà fatto bene a rimanere in Inghilterra? Ai posteri l’ardua sentenza. Quello che possiamo fare noi è chiederci se Bologna sia un posto adatto per dei giovani in cerca di gloria. Tanti ragazzi negli ultimi anni sono sbarcati sotto le Due Torri, chi per rilanciarsi e chi per sbocciare definitivamente.

Se la punta dell’iceberg rappresenta i tanti ragazzi che ce l’hanno fatta, ultimi in ordine cronologico l’olandese Zirkzee e lo svizzero Ndoye; sul fondo ci sono giovani arrivati a Bologna con una valigia piena di sogni, ma tornati a casa con l’amarezza di non avercela fatta.

Degli ultimi fanno parte anche attaccanti arrivati con ottimi biglietti da visita, come Skov Olsen e Van Hooijdonk Entrambi erano giunti a Bologna dopo ottime stagioni in patria, ma sono stati purtroppo incapaci di ripetersi, finendo per perdersi ed essere costretti a chiudere le valigie e partire.

Allora la domanda si pone spontanea, come si sarebbe ambientato Delap? Siamo così sicuri che avrebbe potuto fare meglio di Dallinga?

Articolo di Filippo Venditti.

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