Bologna FC
Diario di Neustift #1
Neustift im Stubaitbal (AUSTRIA)-Pioggia, pioggia e ancora pioggia: il clima che accoglie il Bologna, dalle parti del Tirolo Austriaco, è un lungo spettacolo di acqua e similari, tra grandine molesta e nuvoloni onnipresenti, con minacce serie e consistenti per la notte. Benvenuti a Neustift. Dove il sole è un antico ricordo, relegato nell’armadio di Casteldebole: addio 40 gradi, benvenuti 20 (e ringraziare). Non c’è via di mezzo, da queste parti: via via che si sale per l’Autostrada del Brennero, la temperatura scende, fino a crollare allll’ingresso in territorio austriaco. E nella giornata più calda della storia, in fondo, va anche bene.
Il paesaggio che accoglie la squadra è da cartolina, seppur nebbiosa e grigiastra. Le possibilità di distrarsi ridotte al minimo: si pensa solo al pallone. Perchè tra montagna e calcio, a pensarci, pare esserci un rapporto speciale. L’arrivo all’Hotel avviene nel tardo pomeriggio, dopo un lungo viaggio diviso tra l’alta velocità e il pullman (con applauso finale per il conducente). Facce distese o contratte, a seconda dei soggetti: dal sorridente Santander (Hola maestro!), al concentratissimo Tomiyasu, passando per Da Costa, sempre pronto ad espandere positività da tutti i pori. Il premio capigliatura? A Falletti, certo originale col suo taglio stile boriqua (ma a Bologna c’è chi, con affetto, lo chiamarebbe maraglio).
Per il resto, come detto, carica per l’arrivo e tensione già palpabile per l’amichevole di domani contro il Colonia: il primo test “vero” dell’estate, contro una squadra neopromossa in Bundesliga, dove gioca tra gli altri Frederik Sorensen, ex rossoblù del biennio ’12-’14. Calcio d’inizio alle ore 18, a Kufstein. La seconda parte del ritiro è cominciata.
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