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Bologna FC

Diego Laxalt in conferenza stampa – 26 Set

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 Ecco la conferenza stampa di Diego Laxalt, subito dopo la sua personalissima ribalta strepitosa di ieri sera.

COME VA CON LA LINGUA ITALIANA?

Eh, cosi’ cosi’..

DIEGO, COS’E’ SUCCESSO IERI? PRIMA VOLTA DA TITOLARE E DUE GOL.

Si e’ un sogno debuttare con una doppietta, contro una squadra forte come il Milan; peccato solo per il risultato finale.

CHI TI HA CHIAMATO DOPO LA PARTITA, APPENA HAI ACCESO IL CELLULARE?

Tanta gente, sopratutto la famiglia e tanti che conosco. Alcuni anche dai miei ex compagni dell’Inter. Si mi hanno detto che ho segnato contro i rivali per il nostro derby.

MAZZARRI NON TI HA CHIAMATO?

No, ancora non lo ha fatto.

CI PUOI DIRE SE I TUOI GENITORI ERANO ALLO STADIO?

No, c’era solo la mia ragazza e miei genitori verranno a Gennaio.

COME SI CHIAMANO I TUOI?

Gustavo il papa’, la mamma Maurita mia sorella Antonell  e la mia ragazza Antonell, come mia sorella.

QUANTI GIORNI HAI FATTO DI RITIRO CON L’INTER?

23-25 giorni..

E’ LA PRIMA DOPPIETTA DA PROFESIONISTA E HAI DORMITO STANOTTE ?

Si e’ la prima volta che segno due gol e si, ho dormito.

CI SPIEGHI I GOL?

Si, mi son lanciato verso la porta e sono riuscito a controllare la palla, ho preso la decisione di tirare sul primo palo ed e’ entrata. Sul secondo, ho visto arrivare il cross e ci sono andato. Non avevo mai segnato di testa.

HAI SEGNATO E SEI RIMASTO EQUILIBRATO, QUASI FREDDO.

Si e’ vero, sono un ragazzo tranquillo e cerco di essere equilibrato.  Tutta l’adrenalina la tengo per la partita che serve sempre. No, non sono uno che mette maglie o si riferisce a Dio.

QUANDO HAI SAPUTO DI GIOCARE?

Un giorno prima me l’ha detto il mister, che c’era la speranza di giocare e da quel momento mi son messo a  pensare solo alla gara.

CON CHI ERI IN CAMERA IN RITIRO?

Con Gimenez.
E’ LUI CHE HA COPIATO LE TUE TRECCE OPPURE TU?

No e’ stato lui.

COSA VUOL DIRE AVERE IN SQUADRA UNO COME PEREZ?

E’ una buonissima cosa, mi parla davvero tanto e mi aiuta a stare in gruppo. E’ un uomo importante anche per la nazionale, non solo per il Bologna.

ADESSO TI ASPETTI DI GIOCARE ANCORA?

Si, lo spero almeno. Ho cercato di fare bene e spero di averlo dimostrato, pur sapendo che devo meritarmi il posto.

A CHI TI ISPIRI E CHE RUOLO TI PIACEREBBE?

Ho sempre detto che mi ispiravo a Davids e spero di avere una carriera come la sua. Mi piace giocare sull’esterno.

COSA TI HA DETTO PIOLI DOPO LA PARTITA?

Mi ha detto che ho fatto una buona gara, ma che tutti abbiamo fatto errori e dobbiamo migliorare tutti.

SEI COSI’ TRANQUILLO QUI, MA IN CAMPO SEI UN FURETTO, COME AVVIENE LA TRASFORMAZIONE?

E’ l’adrenalina, in campo mi trasformo e cerco di andare sempre a mille e cerco di dare il massimo.

DI DOVE SEI?

Montevideo, Santa Catalina.

E’ UN PAESE TRANQUILLO, OPPURE COME FORTE APACHE?

Si, devi anche li stare al tuo posto. Devi saperti comportare, ma e’ piu’ tranquillo che forte Apache.

C’E’ UN POSTO IN CITTA’ CHE TI PIACE DI PIU’?

Si il centro. Lavoriamo tanto, ma ancora non ho girato molto la citta’. Non ho ancora un posto preferito.

COSA DICONO I TUOI  DI AVERE UN FIGLIO CON LE TRECCINE?

Niente, sono felici, me le ha fatte mia mamma.

HAI UN SOPRANOME?

Si, Valde come Valderama, per i capelli, perche’ senza treccine avrei una capigliatura con tanti ricci.

QUANDO SI FANNO DUE GOL AL DEBUTTO, DA UN GIOCATORE CI SI ASPETTA MOLTO, COME FARAI?

Si lo so, non credo sara’ possibile fare due gol a partita, ma faro’ sempre il mio meglio, per la squadra e per me.

TU HAI GIOCATO LA FINALE CONTRO LA FRANCIA CONTRO POGBA?

Si e’ molto forte e’ stata la partita che lo ha consacrato. Speriamo di giocarci contro a Dicembre.

DELLA ROMA CONOSCI QUALCOSA?

Ho visto la squadra e sono molto forti, ci sara’ da soffrire.

FUORI DAL CALCIO, UNO SPORT E UN CAMPIONE CHE TI PIACE?

La moto gp Come Valentino Rossi e la Formula 1. in formula 1 sono molto bravi non ho un pilota a cui tengo di più. Si mi piace la velocità.

Cosi’ si conclude la conferenza di un tranquillissimo Diego Laxalt, che sembra non montarsi la testa per aver fatto due gol al Milan e soprattutto alla sua prima uscita ufficiale in campionato.

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