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Dietro le quinte del capolavoro: le tappe (Il Resto del Carlino)

Un percorso iniziato due anni fa con l’arrivo di Giovanni Sartori sotto le Due Torri: tanti cambiamenti fino alla qualificazione in CL

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Sartori calciomercato bologna centrocampo
Giovanni Sartori (©Damiano Fiorentini)

Per cercare di risalire all’inizio di questo magico sogno bisogna andare a ritroso fino al 14 giugno 2022. Giovanni Sartori viene presentato come nuovo responsabile dell’area tecnica del Bologna dichiarando: «Spero di avere due anni per poter lavorare in un certo modo e poi vedremo che frutti saremo in grado di raccogliere». Da quel giorno è iniziato tutto. 

Sartori e Sinisa

Dopo l’addio di Riccardo Bigon, quindi, Joey Saputo e l’a.d Claudio Fenucci decidono di portare a compimento il primo grande acquisto direttamente dall’Atalanta: Giovanni Sartori. C’è aria e voglia di cambiamento, e chi meglio dell’ex DS del Chievo Verona può ricoprire il posto lasciato da Bigon? Sinisa Mihajlovic siede ancora sulla panchina rossoblù ma le sue condizioni non son delle migliori: la malattia è tornata prepotentemente ma Sinisa non vuole minimamente mollare al suo ultimo anno di contratto.

I senatori del gruppo, quali Arnautovic, Soriano, Medel, De Silvestri e Sansone hanno il compito di gestire lo spogliatoio e la squadra nei momenti di assenza di Sinisa. La stagione inizia in maniera deludente: sei punti in 6 giornate e crisi totale a Casteldebole. I nuovi arrivi pensati per il 3-5-2 di Miha, grazie alle cessioni di Theate e Hickey su tutti, non sembrano portare nuova linfa alla squadra. A settembre, quindi, arriva la dolorosa scelta di esonerare Sinisa.

L’arrivo di Thiago sulla panchina rossoblù

Prima De Zerbi e poi Ranieri hanno rappresentato le possibili idee per il post Mihajlovic, ma alla fine arriva Thiago Motta. Considerato un predestinato col quale poter provare ad aprire un nuovo ciclo, Sartori lo aveva già iniziato a seguire quando ancora era a Bergamo, ormai in rottura con Gasperini. Nonostante, anche per lui, si verifichi un inizio non entusiasmante (3 sconfitte ed un pareggio nelle prime 4 gare) Sartori chiede alla squadra di reagire e la stagione si chiuderà poi con record di punti e una lotta fino all’ultima giornata per l’Europa League.

Anche gli acquisti di Ferguson, Moro, Lucumì, Zirkzee e Posch, pensati per l’idea di calcio di Sinisa, cominciano ad essere funzionali al nuovo 4-3-3 di Thiago. La rivoluzione, poi, si completerà in estate, quando i senatori quali Arnautovic, Soriano, Medel, Barrow, Schouten e Dominguez verranno ceduti per far spazio a nuovi volti.

Il completamento del capolavoro

A Casteldebole si scorgono undici facce nuove: Beukema, Calafiori, Kristiansen, Fabbian, El Azzouzi, Freuler, Saelemaekers, Karlsson, Ndoye, Castro e Ilic. Nonostante qualche iniziale frizione tra la dirigenza e Thiago per differenti vedute sul mercato e ritardi nell’acquisto dei nuovi giocatori, inizia la stagione.

Non serve fare un riassunto di come siano andate le cose, le immagini di questa annata sono nitide nelle menti dei tifosi rossoblù. Giovanni Sartori è stato un uomo di parola: il 14 giugno 2022 aveva chiesto due anni per fare grande il Bologna. In una dolcissima sera di maggio, i rossoblù centrano la qualificazione in Champions League. Il vero e proprio capolavoro targato Di Vaio-Sartori è stato portato a termine con circa 100 milioni incassati e 50 spesi. Che fantastica storia.

Fonte: Il Resto del Carlino, Marcello Giordano

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