Bologna FC
Difesa rossoblú: dopo l’inizio incerto arrivano i primi segnali positivi
La difesa del Bologna sembra star finalmente trovando la giusta solidità e compattezza. In confronto alla scorsa stagione si può notare un incremento di gol subiti, ma quasi lo stesso numero di clean sheet.
Dopo l’arrivo di Vincenzo Italiano, l’inizio di stagione è stato complicato da tutti i punti di vista. Tuttavia, bisogna riconoscere che c’è stato un settore che ha sofferto molto più di altri: la difesa.
I giocatori sono cambiati e il tecnico, oltre a fare i conti con la pesante partenza di Calafiori, ha dovuto affrontare anche degli imprevisti riguardanti i nuovi difensori. Tra questi, gli infortuni di Holm durante il ritiro. Poi quello di Erlic con la nazionale croata. O ancora l’arrivo posticipato di Miranda in quanto impegnato nelle Olimpiadi.
Nonostante questo, il motivo principale per l’incremento dei gol subiti, va con più probabilità ricercato nel diverso modo di giocare del nuovo tecnico rispetto a Motta. Il primo predilige un calcio offensivo mentre per il secondo è fondamentale che la porta rimanga inviolata.
Italiano vs Motta: com’è cambiata la difesa
Nella stagione precedente la difesa del Bologna di Motta è stata, fino alla terzultima partita di campionato, la seconda migliore in Serie A dopo quella dell’Inter. È stata poi superata dalla Juventus e slittata in terza posizione solo in seguito ai 5 gol subiti nelle ultime due partite di campionato (3 proprio dalla Juventus e 2 dal Genoa).
Sempre facendo un confronto con la passata stagione, i gol subiti alla 17esima giornata dal Bologna di Italiano sono 18 (tenendo però conto della partita in meno contro il Milan), mentre il Bologna di Motta ne aveva subiti solo 12. A livello di reti inviolate invece non c’è molta differenza. Si contano 6 clean sheet contro le 7 della scorsa stagione.
Skorupski e Ravaglia pilastri della difesa
Una caratteristica che Italiano ha mantenuto e che porta continuità con la scorsa stagione è l’alternanza tra i portieri. Quest’anno però, l’alternanza ha l’ulteriore funzione di preservare Skorupski per le partite di Champions League, dove ha dimostrato di essere fondamentale.
Le partite giocate in campionato dal polacco sono al momento 10. Qelle di Ravaglia invece 6.
In campionato entrambi i portieri rossoblù hanno totalizzato 3 clean sheet: Skorupski contro Cagliari (0-2), Venezia (3-0) e Fiorentina (1-0), mentre Ravaglia contro Parma (0-0), Lecce (1-0) e Torino (2-0).
Il Muro rossoblù può contare su nuovi “mattoni”
Beukema e Lucumí sono una certezza. Erano fondamentali l’anno scorso e si sono riconfermati essenziali quest’anno. A sinistra poi molto bene Miranda, che oltre ad essere un difensore offensivo è un giocatore dal tiro molto preciso (conta già 3 assist, tra cui quello della partita di ieri contro il Torino) che ha permesso a Dallinga di sbloccarsi.
Dall’altro lato, a destra, è sempre più in forma Holm. Dopo una partenza incerta, sta dimostrando la voglia di essere importante per la squadra. Anche lui conta un assist: quello per Ndoye nella partita contro la Juventus poi terminata 2-2.
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