Bologna FC
Donadoni: “Contro la Samp compatti ed aggressivi”. E su Masina… – 24 Nov
Quanto sia stata importante la vittoria a Verona – nell’economia del campionato del Bologna – lo si capirà solo più avanti. Intanto, la cosa certa è che i tre punti di lunedì hanno spezzato una serie negativa, che vedeva i rossoblù reduci da quattro sconfitte consecutive. Prima quelle con Atalanta e Lazio, poi le altre con Roma e Crotone.
CONTINUITÀ. Ecco perché la parola chiave, adesso diventa continuità. “Dobbiamo fare una gara che dia continuità al risultato positivo di Verona – dice Roberto Donadoni nel presentare la sfida – Per farlo servirà una prestazione di livello. Dovremo essere bravi a non concedere nulla. E questo perché la Samp ha la possibilità di segnare in diverse maniere. Hanno giocatori di grande qualità e personalità ed il campionato che stanno facendo ne è la dimostrazione. È un test difficile, contro una squadra che sta esprimendo valori importanti. Loro giocano a rombo, ma possono contare su giocatori capaci di muoversi e spaziare. E questo non dà riferimenti. Per quello che riguarda noi, sarà importante l’intensità che riusciremo a dare alla gara. E dovremo essere compatti e corti per non concedere spazi ad una squadra che ha qualità per sfruttarli”. Intanto, continuità potrebbe essere la parola chiave anche per quello che riguarda gli interpreti. “La mia intenzione è quella di cercare di dare continuità alla soluzione tattica con Destro e Palacio insieme”.
ERRORI. Uno sguardo alla gara di domani, ma anche uno a quella di lunedì. Con Donadoni che torna su alcuni aspetti. “Non ho avuto nessuno sfogo lunedì, dopo la partita di Verona. Ho fatto solo alcune considerazioni. È giusto farle, anche dopo una vittoria. Quella con il Verona è stata una gara con tanti errori tecnici. Errori non di attenzione, ma di qualità nell’andare a cercare il fraseggio ed il passaggio giusto. I due goal del Verona sono figli di qualche disattenzione e di qualche sfumatura non interpretata con la giusta intensità. Dobbiamo essere più svelti nella giocata e avere più sicurezza. Solo così si possono limitare gli errori”. Poi, su Masina: “Si è allenato e ha fatto quello che doveva fare. Se ci siamo parlati? Tutto è cominciato e finito lì. Non c’è alcun tipo di seguito. Mi aspetto la reazione giusta da parte di ognuno di loro”.
SINGOLI. Da Masina ad altri singoli, anche per capire come arriva la squadra. “Si sono allenati tutti. Anche Krafth oggi sta bene, mentre Falletti ha avuto un piccolo fastidio che verrà valutato con alcuni esami strumentali”. Poi aggiunge: “Okwonkwo è cresciuto molto. Ha acquisito quella consapevolezza che è figlia anche della possibilità di confrontarsi con una realtà importante. È diventato più giocatore, a prescindere dal fatto che abbia atto due goal. Se non perde questa coscienza e questa convinzione nel ricercare la crescita può diventare davvero un giocatore importante. Donsah? Un giocatore non può essere determinante solo in alcune fasi e in altre essere ai margini della gara. Ha trovato continuità, a livello di minutaggio. Adesso serve quella nel gioco. Deve essere più preciso in alcune occasioni, ma si sta impegnando molto”.
FUTURO. Mentre chi gli chiede quanto il Bologna sia vicino a vivere una stagione come squadra rivelazione – come l’Atalanta lo scorso anno o la Samp al momento – Donadoni risponde: “Non c’è molta strada da fare. Ma per arrivarci bisogna passare attraverso il presente. Dobbiamo essere certi di quello che possiamo fare, perché questo determina il cammino e il metterci nelle condizioni di poter competere con alcune realtà che stanno mostrando ottimi valori. L’Atalanta, a esempio, in Europa sta facendo un cammino straordinario. Quando si fa l’esempio di altre squadre, queste costituiscono sempre una scuola. Bisogna prendere le cose positive da loro. Ma mi auguro che, nel futuro, anche noi potremo essere d’esempio”.
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