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Donadoni: “Sfruttare di più le situazioni”. E su Oikonomou… – 8 gen

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Il Bologna esce con un secco 3-0 dallo Juventus Stadium. Eppure, qualcosa di buono lo si era visto. Lo si era visto nel primo tempo, quando i rossoblu avevano anche avuto un buon possesso di palla, stazionando spesso nella metà campo dei bianconeri. Un possesso palla senza però riuscire ad impensierire seriamente Neto. “Abbiamo interpretato la gara in maniera giusta e nel primo tempo siamo stati spesso nella metà campo avversaria” dice Donadoni. “Avremmo potuto impensierire di più la Juve, ma nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune scelte e l’ultimo passaggio. Dobbiamo crescere nel finalizzare le azioni. Non vuol dire fare per forza fare goal, ma quantomeno chiudere l’azione. Bisogna cercare di sfruttare le situazioni e dobbiamo essere più bravi a non concedere situazioni facili, come questa sera. Non si può perdere la marcatura e sbagliare una lettura in quel modo. Serve maggiore lucidità e maggiore bravura. In campo giocatori non pronti? Molti ragazzi giovani devono crescere e hanno bisogno di misurarsi con queste platee. Qualcuno ci ha provato con lo spirito giusto. Ma in queste gare se sei incerto e timoroso, tutto diventa più difficile. Voglio vedere come i giocatori rispondono a queste gare. Farlo anche in prospettiva futura. Donsah sta bene, ma per fargli avere i novanta minuti nelle gambe serve che giochi. Nagy sta facendo bene, ma con un centrocampo fisico come oggi volevo un giocatore che mi desse maggiori garanzie”. Poi su Oikonomou: “Non voglio pensare che il suo sia un atteggiamento sbagliato. Ci sono situazioni che deve saper leggere meglio. Le sue letture sono dettate anche dal fatto che sa di dover dimostrare qualcosa. E questo lo porta a fare qualche errore di troppo. Ha grandi potenzialità, ma bisogna cercare di dare delle risposte”. Sul mercato: “Valutiamo i tempi di recupero di Verdi e Sadiq. La settimana prossima sarà fondamentale per capire e fare valutazioni”. Chiusa finale su Destro: “Quello che voglio non è che si carichi di responsabilità, ma che faccia le cose che sa fare. Andare dentro determinato e senza mai mollare un centimetro. Deve avere il giusto ateggiamento”.

 

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