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Dopo un anno di sacrifici Ferguson si è ripreso anche la sua Scozia

Lewis si riprende la nazionale e la maglia da titolare, prima la salvezza in patria poi l’obiettivo Europa con il Bologna

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Ferguson Scozia
Lewis Ferguson (©1000Cuori Rossoblù)

Dopo poco meno di dodici mesi Lewis Ferguson ha rimesso tutto in ordine, è tornato a vestire la maglia dii quello che ormai è il suo Bologna e finalmente anche quella della Scozia. La nazionale si sa, è il sogno di ogni bambino e un infortunio come quello subito dal 19 rossoblù rischia di far traballare ogni certezza costruita negli anni.

Nazionale e titolare

Gli scozzesi stanno giocandosi il play-out per mantenere la fascia A di Nations League, la squadra con cui è iniziata la battaglia è quella greca e proprio in terra ellenica Ferguson e compagni hanno compiuto il primo passo verso la “salvezza”. La formazione di Steve Clarke si è imposta con il risultato di 0-1 sul verde del Pireo, dove Lewis non solo è tornato a vestire la maglia della propria nazione, ma lo ha fatto dal primo minuto. Fino ad avanti ieri erano 12 le gare giocate dal nativo di Hamilton con la nazionale di cui solamente 2 da titolare. Ora entrambi i dati sono stati finalmente migliorati e anche con una vittoria.

Ferguson è stato inserito nel centrocampo da Serie A con Gilmour e McTominay (autore del gol). Una Scozia capace di lottare e soffrire per portare a casa un risultato positivo e giocarsi domani alle 18 il ritorno in terra amica.

Orgoglio ed energia

Pilastro del Bologna, dove è stato in grado di adattarsi al nuovo ruolo designatogli da Italiano, Lewis è definitivamente tornato tra i migliori centrocampisti d’Italia. Ha giocato la Champions in rossoblù e ora sogna una grande competizione con la Scozia: «Essere di nuovo in campo per il mio paese è un emozione bellissima. Ho subito un infortunio terribile, ho lavorato duro e attraversato giorni difficili, ma un anno dopo posso solo dire che ne è valsa la pena. Ora ricarichiamo le pile in vista dell’Hampden di ritorno. Non vedo l’ora di tornare a casa e completare l’opera». 

L’obiettivo è ora la salvezza della sua Scozia, poi via a Bologna per riprendere la marcia verso la miglior posizione possibile in ottica Europa. Ferguson si merita, dopo i sacrifici post infortunio, tutto ciò che sta ottenendo sul campo.

Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano

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