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Dove giocherebbe Cambiaghi nel Bologna di Italiano?

Focus sulla posizioni e i movimenti in campo di Nicolò Cambiaghi, nuovo giocatore del Bologna.

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La Lavagna tattica di Nicolò Cambiaghi
La posizione in campo di Nicolò Cambiaghi (© 1000 Cuori Rossoblù)

Nicolò Cambiaghi è oramai a tutti gli effetti un nuovo calciatore del Bologna. La scelta è ricaduta sul giocatore dell’Atalanta che era già stato già seguito da Sartori e Di Vaio lo scorso anno e che il dirigente lodigiano conosce molto bene dai suoi anni a Bergamo.

Lui è l’uomo designato a coprire il buco lasciato da Saelemaekers. Tuttavia, come andremo a vedere, Cambiaghi nel Bologna di Vincenzo Italiano interpreterà il ruolo di esterno sinistro in maniera diversa dal belga.

La posizione di Cambiaghi nel Bologna

Sulla corsia mancina, spesso, Vincenzo Italiano ai tempi della Fiorentina ha utilizzato un esterno ibrido quasi una seconda punta. Non di rado, infatti, in quel settore di campo ha schierato Kouamé. Un giocatore con una spiccata tendenza ad accentrarsi e cercare il gol. Con l’arrivo di Cambiaghi, e la presenza in rosa di Odgaard, il tecnico rossoblù avrà la possibilità di alternare a sinistra due giocatori con la spiccata abilità di puntare alla porta.

In quella zona di campo, infatti, il mister chiederà al terzino di spingere tanto in avanti (da qui la scelta di un terzino come Miranda). A quel punto un esterno offensivo come Cambiaghi si troverebbe nella posizione ideale per giocare come meglio sa. Ovvero accentrandosi dalla fascia sinistra per andare a cercare la conclusione in porta. D’altronde, Nicolò, in passato, è stato utilizzato anche come seconda punta (sempre ibrida, perché partiva largo), ma pur sempre col compito di andare fare gol.

I compiti tattici

L’attaccante brianzolo avrebbe dunque il compito di giocare sul settore sinistro dell’attacco del Bologna. I suoi movimenti dovranno ovviamente essere coordinati con quelli del terzino. I due giocatori dovranno lavorare in coppia, collaborando per coprire la fascia in fase di non possesso. In avanti, Cambiaghi avrà poi libertà ma soprattutto la possibilità di giocare accentrandosi sia col pallone che senza. Movimenti che, come già sottolineato, sarebbero perfetti per le caratteristiche dell’ex Empoli.

Che cosa cambia rispetto a Saelemaekers?

Rispetto ad Alexis Saelemaekers, il Bologna avrà un esterno molto più offensivo. Il belga era un esterno “ragionatore”. Riceveva palla e aveva sempre la doppia opzione: o si associava coi compagni oppure, se vedeva lo spazio e la possibilità, saltava l’uomo. Per Cambiaghi invece saltare l’uomo e soprattutto puntare la porta sono le prime opzioni. Solo in un secondo momento prende in considerazione la possibilità di accentrarsi.

È evidente come, da Motta ad Italiano, le fasce diventeranno settori molto più votati all’aggressione della porte. Mentre col tecnico italo brasiliano, almeno uno dei due esterni offensivi veniva molto coinvolto nella manovra.

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