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È cominciata in Lega Calcio la partita dei diritti TV. Quando sapremo chi trasmetterà la Serie A per le prossime tre stagioni? Ecco tutti i dettagli

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Quella di ieri è stata una giornata sul fronte dei diritti tv della Serie A. Infatti, in Lega sono state aperte le buste con le offerte presentate dai vari broadcaster interessati a trasmettere la Serie per i prossimi 3 anni (2021-24). Le offerte sono giunte da diverse realtà: Sky, DAZN, Eurosport e Mediapro hanno presentato offerte per i diversi pacchetti. Non c’è invece Amazon. L’internet company più grande al mondo, che in Italia esordirà nel settore dei diritti TV del calcio proprio la prossima stagione trasmettendo 16 partite della Champions League, non ha presentato alcuna offerta per i diritti della Serie A, perché come ha spiegato l’AD della Lega De Siervo puntava ad acquisire pacchetti di eventi strutturati in maniera differente da quelli pensati in Lega Serie A.

Ma dove vedremo la Serie A per i prossimi tre anni? La risposta a questa domanda è ancora lontana dall’avere una risposta. Questa infatti è solo la prima fase della vendita. Ieri infatti sono state aperte le buste e dal prossimo 5 febbraio, le singole offerte saranno oggetto di trattative dirette tra la Lega e vari broadcaster, con l’obiettivo di essere migliorate economicamente, cucite e preparate per migliorare sensibilmente il prodotto Serie A e giungere alla cifra minima di 1,15 miliardi di euro per ognuna delle 3 stagioni di Serie A (lo scorso triennio la vendita portò un totale di 973 milioni di euro). Sotto questo aspetto c’è da sottolineare un dettaglio importante: la Lega per questo bando non si avvarrà della consulenza di un advisor. Questa scelta porterà ad un risparmio rispetto al precedente triennio di circa 55 milioni di euro a stagione, ovvero 165 milioni in più che finiranno nelle casse di Lega e club.

Quali sono le possibilità? La Lega ha messo a punto un bando molto flessibile. La vendita si potrà svolgere in 3 fasi diverse, ma la precedenza verrà data in questa prima fase agli operatori della comunicazione.

Nel bando della prima fase, riservato agli operatori della comunicazione, la Lega ha preparato due modalità di acquisto:

La prima è quella della vendita “per piattaforma”, per intenderci la stessa che per anni si era retta sul duopolio Sky-Mediaset, Sky sul satellite con tutte le 380 partite, e Mediaset sul digitale terrestre con le partite delle 8 “migliori” squadre del campionato. Una eventualità in questo momento molto difficile, con l’arrivo dello streaming internet, le partite comunque non potranno essere, anche solo in parte, in esclusiva fruibili su una sola piattaforma come accadeva in passato. Sembra dunque difficile che un broadcaster offra una cifra molto alta per trasmettere l’intero campionato su una sola piattaforma, consapevole che poi le stesse partite verrebbero offerte sul digitale terrestre o in streaming altrove e magari ad un prezzo più basso.
Infatti, dalle indiscrezioni della giornata ieri questa possibilità sembra essere già stata esclusa dalla mancanza di offerte.

La seconda possibilità, la più gettonata, è quella più simile alla situazione che ci accompagna dal campionato 2018/19, ovvero quella della giornata “spacchettatasu più emittenti e piattaforme. Sorvolando sulla esatta composizione di vari pacchetti partite, vi basti sapere che la Lega ha preparato 3 pacchetti che sostanzialmente dividono le giornate in due blocchi: sette e tre partite. Quello che è importante riportare è che le emittenti che attualmente possiedono i diritti fino al termine di questa stagione, ovvero Sky e DAZN, hanno presentato offerte in fotocopia per avere il pacchetto da 7 partite e uno dei due pacchetti da 3 partite, da trasmettere in esclusiva e co-esclusiva sui propri canali in ogni giornata.
Sarà dunque una situazione solo “simile” a quella attuale. Nel caso in cui Sky dovesse aggiudicarsi il pacchetto da 7 partite non potrebbe comunque ottenere dalla Lega l’esclusiva dei diritti sulle piattaforme online. Questo perché per decisione del Consiglio di Stato, a causa della sua posizione dominante sul mercato, Sky dovrà rinunciare ad avere esclusive in rete fino al 2022.
Non è invece chiaro al momento quali offerte abbiano presentato le altre due aziende interessate, Eurosport e Mediapro. Eurosport, ovvero Discovery, sarebbe all’esordio nel nostro campionato, mentre gli spagnoli di Mediapro sono ben noti, essendo reduci da travagliate vicende in Ligue1 e dalla trattativa saltata per i diritti della Serie A nel 2018.

Dal 5 febbraio, in una singola giornata si terranno le trattative coi singoli soggetti interessati. L’obiettivo è che, partendo dalle offerte presentate finora, le emittenti migliorino la loro proposta per giungere all’assegnazione. A condurre le trattative per la Serie A sarà invece una commissione della Lega, nominata proprio oggi e formata da tre presidenti di società e due avvocati: i tre presidenti saranno Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis e Massimo Ferrero.

La Lega aprirà le buste con le nuove offerte il prossimo 8 febbraio. Se in questa fase la Lega non riterrà soddisfacente la cifra accumulata dalla vendita dei diritti si procederà ad una nuova fase nella quale la Lega Serie A tratterà eventualmente per cedere i diritti a società intermediarie, e saranno poi questi intermediari a preparare e vendere i diritti tv agli operatori della comunicazione. Questo sistema era già stato utilizzato nel 2018 nella già citata trattativa con Mediapro, che acquisì per intero i diritti senza però riuscire in un secondo momento a presentare e garanzie richieste dalla Lega, che nel maggio 2018, in estremo ritardo riuscì a vendere i diritti della Serie A per il triennio 2018/21.

La Lega Serie A ha previsto anche una terza fase di vendita, nel caso in cui le prime due dovessero fallire: il canale tematico della Serie A. Il canale sarebbe direttamente creato dalla Lega in collaborazione con un broadcaster selezionato tra coloro che abbiano già presentato delle offerte e, tramite questo canale, trasmetterebbe l’intero campionato di Serie A. Tuttavia, al momento si tratta di un’ipotesi remota, dato che lo stesso amministratore delegato della Lega Luigi De Siervo si è detto soddisfatto delle offerte ricevute nella giornata di ieri e che potranno e dovranno essere migliorate.

Ci sarà dunque da aspettare almeno altri 10 giorni per sapere dove e come potremo vedere la Serie A per i prossimi tre anni. Intanto la partita è aperta e se la giocano ancora Sky e DAZN.

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