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E’ sempre Calciomercato: Luca Clemenza – 22 apr

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LUCA CLEMENZA (’97, Italia) Juventus F.C.

Luca Clemenza è, a mio giudizio, tra i migliori prodotti che il calcio italiano abbia partorito della sua classe, ovvero i nati nel 1997, rientra fra i gioielli del Campionato Primavera. Un giocatore di grande qualità, di estro, molto dotato sul piano tecnico con un piede sinistro molto “sensibile”, con cui calcia con grande efficacia sia di precisione e di potenza. Elemento duttile, impiegato come attaccante esterno dx nel 1-4-3-3, perché così facendo ha la possibilità di rientrare e andare alla conclusione col piede forte, una posizione che in passato gli ha permesso di segnare con grande continuità, ma anche come trequartista. Nel ruolo di esterno di attacco ha dimostrato grande incisività, anche se a partire dal 2016 Mister Grosso ha iniziato ad impostarlo come regista davanti la difesa, ad esempio contro la Pro Vercelli, risultando sempre a suo agio nonostante la novità tattica, potendo contare su fondamentali tecnici significativi come il primo controllo, il controllo orientato, la difesa della palla, passaggio filtrante, visione di gioco e il tiro dalla distanza. Prevalente attitudine è attacco di finalizzazione, di rifinitura e regia, specialmente nel nuovo ruolo disegnatoli da Grosso, elemento che sa compiere movimenti diversi tra loro: fra le linee, in profondità e incontro. Nello smarcamento predilige il taglio dentro, verso il centro, tipico degli attaccanti esterni, trequartisti, ma anche a sostegno, a proporre un fraseggio corto e rapido, tipico per così dire di una triangolazione. Morfologicamente longitipo, essendo un calciatore in via di formazione, deve migliorare diversi aspetti: dare maggiore continuità alle sue giocate, da irrobustirsi fisicamente, aggiungere massa muscolare. Col nuovo ruolo progredire nel contrasto indiretto, nella fase di non possesso, l’intercettamento, pressing difensivo, la rapidità, qualche giocata ritenuta troppo leziosa e il piede destro.

Note di attualità

Luca Clemenza nella prima parte di campionato ha messo a segno 6 reti in 14 presenze fino a quando ha giocato nel suo ruolo naturale, per poi passare ad interpretare il ruolo di centrocampista centrale davanti la difesa, limitando il suo raggio di azione offensiva dove non è più andato a segno. Purtroppo non ha potuto concludere il Torneo di Viareggio, che poi vinceranno i suoi compagni, causa la rottura del legamento crociato,  accaduto durante l’ottavo di finale del Torneo contro Milan, vinto 4-0 dai ragazzi guidati da Grosso. Prima del grave infortunio era tra i convocati di Allegri in prima squadra per la trasferta di Monaco. Chiude la stagione con 6 reti in campionato, 4 in Coppa Italia, 2 al “Viareggio”, 2 in Youth League.

Le Origini

Nato a Cittiglio, in provincia di Varese, durante l’infanzia si è trasferito in Veneto nelle zone originarie dalla madre, in provincia di Vicenza. Primi calci dati nel Crespadoro, poi all’Arzignano dai 7 ai 9 anni, successivamente due campionati nel Montecchio Maggiore. Inizialmente giocava da difensore centrale, per poi ricoprire i ruoli di attacco. Infine è passato al Vicenza, dove ha giocato da trequartista, nei Giovanissimi Regionali si distingue al Torneo di Livorno realizzando un gol in semifinale contro la Sampdoria, in quella circostanza è stato notato dalla Juventus che lo preleva nell’estate del 2011. Il suo esordio nella prima stagione in maglia bianconera è esaltante, realizza 23 reti, capocannoniere del campionato, da attaccante esterno nel 1-4-3-3. Le stagioni successive sono piene di soddisfazioni, di vittorie e di reti segnate a grappoli, già nel giro azzurro nelle Rappresentative giovanili under 16,17.

Consiglio per prossima stagione

Una pedina che potrebbe risultare importante in chiave futura per la Juventus, considerati i suoi enormi margini di miglioramento, specialmente sul piano fisico ed esperienza. Questo è il suo ultimo anno in Primavera, purtroppo il grave infortunio condizionerà le scelte per la prossima stagione. Avesse terminato senza questo imprevisto penso che il campionato prossimo sarebbe stato importante per lui affrontarlo in prestito, in un club di Serie B, per fare esperienza ed avere continuità di impiego. Scelte che verranno fatte col decorso dell’infortunio, eventualmente la Juventus potrebbe propendere per decidere di fargli riacquistare il ritmo partita come fuoriquota in Primavera, per poi prendere in considerazione la scelta di un prestito nel mercato invernale.

(Foto La GiovaneItalia.net)

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