E’ un Lazio-Bologna da alta classifica

Quindici giorni dopo si torna sul luogo del delitto: Lazio-Bologna si gioca all’Olimpico, dove due domeniche fa i ragazzi di Italiano “matarono” la Roma. L’Olimpico in questi ultimi anni ha detto bene ai rossoblù, perchè anche l’anno scorso sia Roma che Lazio caddero sotto i colpi di Thiago Motta.

Lazio-Bologna con vista Europa

La Lazio in  casa (ma non solo) è un rullo compressore: 5 vittorie fra le mura amiche e 3 fuoricasa per 25 punti totali. Il tabellino riporta, ancora, un pareggio casalingo e tre sconfitte lontano da Roma. E le sconfitte portano il nome di Udinese, Fiorentina del sorprendente Palladino e Juventus: quest’ultima arrivata solo all’85’ e solo a causa di una sfortunata autorete di Gila. Senza quell’episodio, i biancoelesti sarebbero primi a parimerito con il Napoli. E sarebbero primi, da soli, se contro la Fiorentina non avessero preso il rigore, realizzato da Gudmudson al 90′. Insomma scendere a Roma sembra bissare la trasferta di Napoli, ma quello era un altro Bologna.

Il Bologna oggi

I ragazzi di Italiano oggi, causa lo spostamento di Bologna Milan, ha “solo” a referto 11 partite, con 4 vittorie, 6 pareggi e una solo sconfitta, con la capolista Napoli. Quella di domani sera sarà per i rossoblù la dodicesima partita, con una media punti, fin qui di 1,64 e con gli stessi punti della scorsa stagione, 18.

E proseguendo il ragionamento nel parallelismo, con la giornata di domani, lo scorso campionato alla dodicesima giocata, il Bologna di Thiago Motta scese a Firenze, contro la Viola di Italiano.  Fu 2 a 1 per i toscani, dove non fu sufficiente il gol di Zirkzee del momentaneo pareggio. Il rigore della vittoria fu realizzato da Nico Gonzalez (oggi alla Juventus), che bloccò, alla dodicesima di campionato, i rossoblù a 18 punti.

Domani quindi per Mister Italiano la classifica può produrre solo cose belle: perchè vincendo (difficile) o pareggiando (possibile), potrebbe già migliorare l’ottimo percorso della scorsa stagione. Miglioramento che arriverebbe già alla 12esima partita. Non crediamo che il paragone debba diventare un’ossessione, ma un possibile “metro di confronto”. Un metro di confronto che aiuti a capire come il Bologna di quest’anno, partito con un bel carico di scetticismo per il cambio in panchina, sta sviluppando un campionato che, fin qui, possiamo definirlo interessante. Tenendo sempre i piedi per terra e valutando partita dopo partita.

(Fonte D. Centonze – Più Stadio)

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