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Bologna FC

Editoriale 13/11/’12

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Sinceramente non avessimo fatto ieri l’editoriale quando la conferenza era ancora una chimera potrei parlare di tante cose, invece preferisco che siano le parole del presidente che fino a prova contraria , (in attesa comunque o di conferma o di diniego ), confermano quanto noi della redazione 1000CUORI ieri avevamo deciso di redigere.
Prima cosa un presidente che per primo fa ammenda ,per primo si dice colpevole di tanti errori ( e ci voleva poco), ma io trovo molto funzionale la frase che le contestazioni non portano e mai hanno portato punti, anche se dimenticare un tale scempio tecnico e gestionale non è’ possibile, ma una tregua per i colori amatissimi credo sia doveroso ( ed e’ la linea che questo sito tiene dalla sua apertura, volendo solo privilegiare la maglia perché qua contestando contestando se si retrocede poi come sempre in prima persona paga il tifoso ), ma non obbligatorio si intende.
Pertanto questa metà colpa di Guaraldi la trovo per la prima volta molto sintomatica che lui stesso in prima persona si è’ reso conto che fare calcio senza avere uomini di “calcio” al giorno di oggi e’ impossibile.
O vogliamo parlare del suo acerrimo nemico Setti che, con il solo aiuto di eccellenti collaboratori, ha messo in piedi una società che tutta la stampa veronese definisce modello ?
La situazione di Pioli viene sviscerata in un amen da, patron che non fa altro che confermarlo  totalmente e il lenzuolo esposto fuori “fino alla fine con Stefano Pioli ” prende sempre più ipotesi.
Quindi riassumendo che, in una strana alchimia di depressione e coraggio nel suo monologo, il presidente si dichiara colpevole al cento per cento della gestione tecnico che definisce fallimentare, confermato almeno verbalmente Stefano Pioli ( anche se non è’ il Pioli tatticamente mostruoso di un anno fa ), non rimane che commentare la parte inerente il centro tecnico, dove fino a ieri tutti hanno sparato cifre e costi, ma sinceramente non si capisce bene su quali basi.
Chi diceva 46 milioni perché li aveva spesi il Catania,( cosa c’entra poi non si sapeva), o addirittura assicurava che i soldi di Gillet erano già andati a Rimondi, con una tale sicurezza che forse avranno visto l’assegno, bene io nella mia ignoranza più completa lo dico NON NE SO MEZZA!
So solo quello che ha dichiarato Guaraldi (che ripropongo testualmente,subito sotto),che naturalmente copio e incollo in attesa si poter poi verificare la sua autenticità.

Il centro tecnico “è un patrimonio del Bologna calcio, non mio, ed è presente un vincolo contrattuale a garanzia di ciò”. Poi si rivolge ai giornalisti e chiede “come mai in altre città le amministrazioni fanno di tutto per favorire questo tipo di progetti, mentre a Bologna si parla di speculazioni?”. E poi snocciola i dettagli: “ Il primo step sarà di 15/16 milioni. Tra un mese cominciamo con le piante: prima gli alberi poi i mattoni. Sarà finanziato dal Credito sportivo. Sarà un mutuo ventennale, inferiore ai costi che ora andiamo a spendere. Andiamo a risparmiare, tra gli attuali affitti vari dei campi (Casteldebole più i campi di Kennedy, Monteveglio, Savignano sul Panaro, San Giorgio di Piano, Riale, Corticella, per le giovanili), e spese per accompagnatori, autisti, eccetra, 800/900 euro, la cifra della rata del mutuo. Tutti i costi, ribadisco, saranno sostenuti dal Credito sportivo. Se non ci finanzierà il centro non si farà, ma ho buone ragioni per credere questo non accadrà “.
Per ora mi fermo qua, perché nella giornata in cui anche Zanetti “batte ” un colpo, si evince tutto il desolante martirio di un presidente che si assume tutte le colpe di un’area tecnica e che in estate ha fatto l’impossibile per distruggere una compagine che con qualche piccolo accorgimento avrebbe veleggiato in acque sempre iper tranquille,
Noi caro presidente ci siamo sempre con la squadra e per il bene di essa ci turiamo il naso fino a giugno, ma poi vediamo di giocare a briscola scoperta e non sempre a “chili di m….”
Il vostro danieleang

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