Bologna FC
EDITORIALE: Non è la RAI…..- 23 gen
Quando abbiamo visto l’ultimo fotogramma del filmato della constestazione impressionarci la retina, abbiamo pensato subito a Gemellirossoblu e Saxii, 9000 chilometri di distanza almeno da Casteldebole, nessuna possibilità di esserci oggi (ieri per chi legge) pomeriggio, neanche volendolo.
Questo è il nostro lavoro, la nostra mission: essere l’occhio vigile e narratore per chi non c’è e forse non ci potrà essere mai……hai un bel da dire “Venite tutti”!!!
Vivere a Santa Barbara, California, o sulla costa ovest dell’Australia e tifare Bologna non può e non deve essere mai una colpa.
Per questo ogni giorno 1000cuori, sito con pochissimi mesi di vita ma già visitato da tutti i cinque continenti del globo (dati Shinystat, rilevazione del 20 gennaio) , ogni giorno che Dio manda in terra prova a stare sempre dalla parte di coloro che hanno voglia di parlare di calcio con nuances rossoblù e non solo, raccontando anche live quello che accade sotto il cupolone di San Petronio e nei pressi di Casteldebole.
Noi siamo questi, senza santi e magnati alle spalle, con la forza della passione e delle nostre idee a sorreggerci, che passo dopo passo ci stanno portando lontanissimo:lo facciamo per Michele e Alessandro, ma anche per Roberto e Maurizio che di chilometri dal Dall’Ara ne contano solo 90, oppure per Generoso da Avellino che, nella sua vita, ha avuto una sola volta la fortuna di sedersi su uno dei sedili della Curva Andrea Costa, curva di tutti i tifosi e non di pochi eletti. Così dopo due ore abbiamo tolto il video che raccontava la contestazione odierna, tempo che divide una notizia dall’essere gossip, evitando che un evento da live scadesse nel becero.
Dispiace però che tutto questo non sia stato capito, anche se sono stati pochi coloro che ne chiedevano l’immediata rimozione, e questa richiesta abbia tolto la possibilità, per una improbabile riservatezza, a molti di avere ancora la possibilità di vedere quello che stava succedendo in nome di una fede intramontabile. Una fede che non si può e non si deve nascondere dietro una sciarpa o dentro un cappuccio, ma a fronte alta dichiarare sopratutto nei momenti difficili come quelli attuali in cui versa la Nostra squadra.
Quindi da lì Noi domani ricominciamo, a raccontare e filmare, sapendo che il Nostro tifo abbraccia latitudini impensabili e per questo non dobbiamo lasciare soli quei ragazzi che ogni mattina, dovunque essi siano, quando si alzano, indossano sempre la maglia da trasferta.
Per Ale, Michele, Leo, Luca, Paolino, Francesco, Pistoia60 ( e il suo, a me caro papà Sergio), Sbirola, Toro, Gilas, AK47, Sebastiano, Nico, Ulysse, Sadan, Generoso, Bob58, Savona56, Bondone, e le altre migliaia di “ammalati terminali” del Nostro rossoblù
Redazione 1000cuori
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