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Bologna

Editoriale: Partenza annunciata da tempo, ora è certezza! – 7 Feb

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Nelle orecchie, abbiamo ancora le frasi pronunciate da Pioli quando Taider fu ceduto all’Inter ma, non contento di questo, Guaraldi fa il bis…e che bis. Facciamo un passo in-dietro e andiamo al ritiro di Andalo. Bella serata, tutti gentili e…comprensivi sul futuro di questa squadra, Guaraldi in testa. Noi tifosi, con le voci che provenivano dal “rifugio” dei giocatori rossoblu, eravamo sempre “allerta” giocatori. Cedono? Non cedono? Le domande erano, più che altro, rivolte a Diamanti perché, sembrava proprio volesse “cambiare” maglia. Il suo arrivo ad Andalo fu posticipato poi, nella serata di ringrazia-mento, prima di partire, Diamanti si espresse in modo molto chiaro – non avrebbe lasciato questa squadra e questa città. Lo stesso Guaraldi “sposò” questa dichiarazione, del resto, Taider era già stato ceduto all’Inter e, nel Bologna c’era aria di tempesta quindi, si doveva calmare la situazione. ” E’ incedibile, non si muoverà mai da Bologna e noi non vogliamo cederlo perché è fondamentale per la squadra. “Queste le parole del “nostro amato” presidente ma, poi, ci accorgiamo che, come sempre, tira l’acqua al suo mulino. Non passa molto tempo che Diamanti sembra essere in…contrasto con la società, con la squadra e con il Mister con il quale aveva sempre tenuto buoni rapporti. Inizia il campionato, i risultati sono quelli che sono, mediocri che rasentano l’inefficenza della squadra, perdiamo quando incontriamo squadre di…grido e ci può stare, non riusciamo a tenerci i punti per conseguire il massimo risultato e non solo e qua, come si dice, casca l’asino. Nella totalità dei ragazzi, alberga timore per le prove poco esaurienti che danno e, lo spettacolo che offrono ai loro tifosi, non è dei migliori ai loro tifosi.

A seguito di tutto questo, i tifosi cominciano a stancarsi di come vengono…trattati, si sentono presi in giro e chiedono più chiarezza alla società e un gioco migliore alla squadra. Il cambio di schemi non aiutano certo ed il malumore, nello spogliatoio cresce, tutti si sentono poco ” difesi”, il Mister, ad un certo punto, pare non sappia più cosa fare ma, cosa più sgradevole, il gruppo si “spacca ” a metà. Adesso, cosa succede? Quello che, da tempo, era nella mente di tutti: Diamanti lascia il Bologna per una proposta che, mettendoci nei suoi panni, non poteva rifiutare. Ci chiediamo il motivo per cui Guaraldi ha fatto tutta questa manfrina quando già sapeva che Alino se ne sarebbe andato. “Vorrebbe andare via – dice il presidente – ma non lo mollo “oppure” E’ troppo importante per il Bologna, deve aiutarlo a salvarsi”. Perché tante bugie? Tante volte è stato scritto che i tifosi sono l’anima di questa squadra, sono loro che elargiscono euro per gli abbonamenti, le trasferte e i biglietti, forse Guaraldi, in casi come quello di Alino, se ne dimentica e, avalla la trattativa così, potrà iniziare i lavori per il nuovo centro tecnico. Se avesse un benché minimo di amor proprio, dovrebbe “abdicare” prendendo quello che gli offrono e chiudere, così, una parentesi che non doveva essere neppure aperta da coloro che non sono all’altezza di poter gestire questo genere di business.

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