Bologna FC
EDITORIALE – Un anno con Joey – 14 Ott
Sono passati 365 giorni da quella lunga notte e da quell’agognata firma che ha sigillato dopo 103 anni la proprietà bolognese ad un gruppo straniero.
E’ trascorso un anno ed oggi siamo in serie A.
525600 minuti dopo che il terzo forestiero dopo Pallotta e Thohir ha investito nel calcio italiano è doveroso celebrare Joey Saputo (imprenditore canadese di Montreal, nato nell’anno dello scudetto) che in cordata con Joe Tacopina ha salvato il Bologna dal fallimento risollevando al contempo una città da una polvere immeritata.
Senza fare proclami ma con denaro vero questo chairman canadese sta conducendo una società tra mille aspettative ed oggi tanti malpancisti che pretendevano forse una squadra già in lotta per la Champions League.
Senza azzardare un conteggio sui secondi da quel 14 di Ottobre 2014 è necessario però ricordarci cosa stava accadendo ed cosa il Bfc è diventato oggi, anche in prospettiva.
Gli “we are one” presero una società davvero sull’orlo del fallimento in serie B, senza un progetto tecnico degno di tal nome e con un mercato fatto a costo basso, con un fardello pesante di stipendi tra cui giocatori praticamente fuori rosa.
Sono concetti che sono stati ripetuti tante volte ma che è necessario riprendere oggi, soprattutto per noi 1000Cuori (e più) rossoblu.
Visto che i miracoli si fanno altrove era essenziale raggiungere l’obiettivo stagionale (la massima serie) e restituire quell’entusiasmo che i tifosi stavano un po’ perdendo, fermo restando che i supporters rossoblu possono avere tanti difetti, ma mai hanno abbandonato la nave e soprattutto la squadra.
Obiettivo A raggiunto (dopo un cambio della guardia nella direzione tecnico-sportiva a metà guado ed un cambio allenatore abbastanza coraggioso) si pensava probabilmente di scalare le alte vette o di godersi un campionato tutto sommato tranquillo. Alzi la mano chi di noi non lo hai anche solo pensato tra sè e sè.
Oggi invece si soffre. Dopo un’estate tra sogni e realtà di un mercato sviluppatosi solo nelle ultime settimane, è necessaria ancora pazienza.
I punti in classifica sono solo 3 è vero ma incontrare Lazio, Samp e Juventus nelle prime giornate non è stato un vantaggio. Onestamente con Sassuolo e Udinese la squadra avrebbe meritato molto di più e se di punti ora ne avessimo almeno 6 certi discorsi sarebbero forse diversi. Ma ciò che conta è il campo e i risultati del campo soprattutto.
Vista la costruzione lenta di un gruppo ma la prospettiva di una società solida che eventualmente aggiusterà qualcosa anche nel mercato di riparazione, noi millecuoristi azzardiamo ancora nel propagare la nostra fiducia ad un gruppo societario e tecnico, seppur con l’obbligo morale di non cavalcare gli alibi evidenziati qui sopra, ma di invertire la rotta al più presto, lavorando sodo e lottando con il cuore e con quell’ardore che non sempre è constatabile negli occhi dei ragazzi che scendono in campo.
Grazie Joey, dunque per questi dodici ed emozionanti mesi insieme.
Facciamo squadra e portiamo avanti questo progetto!
In bocca al lupo.
Il Direttore
(Foto: fonte Calcio e Finanza)
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