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Empoli – Bologna, Inzaghi: “la squadra lotta, a maggio saremo salvi”

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Punti pesantissimi per l’Empoli, che scappa dalla zona retrocessione e fa sprofondare i rossoblù sempre più verso l’incubo della Serie B.  Gli uomini di Inzaghi perdono anche la gara della vita subendo i gol decisivi in apertura e coda: troppi errori nel pacchetto difensivo, troppi errori individuali, troppa confusione in campo. Il Bologna ha un Santander che sembra pagare le botte subite in coppa, meno lottatore del solito e mai una palla da giocare sottoporta, ma tutti i rossoblù vanno in riserva troppo presto. Da metà ripresa la squadra di Inzaghi è in sofferenza atletica, rintanata nella sua metà campo più per mancanza d’ossigeno propria che per esplosività dei toscani.  Insomma, questa era la partita della vita e la situazione inizia ad essere grave: il Bologna subisce la sconfitta numero 8, per di più con una diretta rivale, e Iachini colleziona 10 punti in 4 partite. Finisce con un tifoso del Bologna che in tribuna dice a Marco Di Vaio “Dovete svegliarvi che così andiamo in B”.

 

Ecco le parole di mister Filippo Inzaghi al termine del match: “E’ chiaro che quando crei così tanto, più di 40/50 cross dentro l’area, bisogna concretizzare di più. Loro sul primo tiro in porta hanno fatto gol. Ad ogni modo non mi è dispiaciuto come hanno giocato, hanno lottato ma niente sta girando a nostro favore. Siamo in miglioramento dal punto di vista del gioco, della mentalità. Ci manca il colpo finale, quello che ci fa fare gol. L’unica cosa che non si può dire è che questa squadra non abbia lottato. Abbiamo avuto tantissime occasioni, non possiamo fare solo un gol. Siamo venuti a fare la partita, abbiamo reagito dopo lo svantaggio e creato tantissimo. Questa è la pecca della giornata. Io penso di avere il dovere di far dare a tutti qualcosa in più, non serve a niente pensare a chi ci sarà o no da gennaio. Io non guardo solo la classifica, anche se fa paura, io devo basare le mie decisioni anche su prestazione dei singoli, mentalità, voglia e reazione. La prestazione non è sempre sinonimo di risultato. Poche scuse, non è il caso di cercare un colpevole della situazione, bisogna solo rimboccarsi le maniche. C’è tutto il tempo di salvarsi. Confronto con la società? Io non ho parlato con nessuno, lo farò domani. Prenderanno le decisioni più opportune, ma io vedo una squadra che lotta. Se non vedessi questo sarei il primo a fare un passo indietro. A maggio vedo un Bologna salvo. ”

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