Empoli – Bologna: Orsolini pronto a colmare l’assenza di Zirkzee contro i toscani

Lo diciamo ormai ma da inizio stagione che con Thiago Motta è sempre difficile fare previsioni sugli undici titolari della partita, qualsiasi sia l’avversario. Quindi, proprio per questo motivo è complicato pronosticare una presenza assicurata dal primo minuto per Riccardo Orsolini nel prossimo match di campionato contro l’Empoli, anche se ad oggi sia i precedenti che le caratteristiche stesse del giocatore suggerirebbero un suo impiego dal calcio d’inizio. Gli unici esenti da questa perenne incertezza sono i soliti imprescindibili, ovvero Beukema, Ferguson, Freuler e Zirkzee, ma data l’assenza forzata proprio di Joshua nelle prossime settimane causa infortunio (lesione al bicipite femorale della coscia sinistra) salgono considerevolmente le probabilità di vedere in campo l’esterno felsineo, vista anche la sua familiarità con il gol. Numeri alla mano infatti Riccardo è il secondo miglior realizzatore della squadra con 9 reti, dietro solo alla punta olandese, e la recente panchina contro l’Inter oltre alla sostituzione dopo appena 45 minuti contro l’Atalanta non devono essere viste come una punizione da parte di Thiago, le cui decisioni la maggior parte delle volte sono frutto delle sue osservazioni in allenamento e delle strategie tattiche che vuole portare avanti in base alle caratteristiche degli avversari (vedi quello che è successo con Odgaard proprio nella scorsa giornata). In più, come detto prima a sostegno della causa di Orsolini ci sono anche le sue precedenti prestazioni contro i toscani, anche se sappiamo bene come certe considerazioni al mister interessino poco.

Quando vede l’Empoli l’Orso si scatena

Tralasciando il fatto che ad Empoli, nelle ultime due stagioni, il Bologna ha perso per ben due volte ed in entrambi gli scontri nei primi minuti di partita è arrivato un autogol di un difensore (Lucumì nel 3-1 del 2023 e Bonifazi nel 4-2 del 2021), per quanto riguarda il solo numero 7 personalmente Riccardo ha sempre detto la sua contro i toscani. Ad esempio, oltre alla tripletta al Dall’Ara dell’andata c’è anche il gol della bandiera segnato proprio in quel 3-1 della stagione scorsa, match nel quale gli venne anche annullata una rete per un tocco di mano nel controllo del pallone. Infine, come se non bastasse tutto ciò l’Orso potenzialmente dovrebbe anche avere una motivazione in più rispetto a certi compagni di reparto, dal momento che da qui al termine della stagione deve provare a convincere Spalletti di meritare un posto ad Euro 2024, nonostante ora con l’infortunio di Berardi la concorrenza in Nazionale sia notevolmente calata. 

Fonte: Claudio Beneforti, Il Corriere dello Sport – STADIO

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