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ESCLUSIVA 1000 CUORI – Paolo De Carolis (direttore Forzapescara.com) ci presenta Pescara-Bologna – 4 giu

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Paolo de CarolisIn vista della gara d’andata, tra Pescara e Bologna, abbiamo contattato Paolo De Carolis, direttore di Forzapescara.com. Ci ha parlato dell’arrivo di Massimo Oddo sulla panchina biancazzurra e di come il tecnico abbia cambiato il Pescara in poche partite. Due battute, poi, sul modulo e sui ballottaggi a centrocampo, soprattutto davanti alla difesa dove Memushaj, Selasi, Brugman e Torreira si giocano due maglie da titolare.

 

Pescara-Bologna sarà anche una sfida nella sfida, quella tra due allenatoro come Massimo Oddo e Delio Rossi, che hanno in comune il fatto di essere arrivati entrambi nelle ultime giornate del campionato.

“Oddo è stato giocatore e capitano nella Lazio di Delio Rossi e questo è un altro elemento che mette un po’ di sale su questa finale già di per sè ricca di spunti e di interessi. Credo che tra i due sia stato più impattante l’arrivo di Oddo sulla panchina del Pescara rispetto a quello di Delio Rossi. Di quest’ultimo e delle sue capacità a Pescara, ma anche in Italia, siamo tutti a conoscenza: è un allenatore propositivo che ama il calcio d’attacco essendo scuola Zeman. Mentre questa per Massimo Oddo è la prima esperienza su una panchina professionistica; aveva allenato gli allievi del Genoa due anni fa e poi la Primavera del Pescara in questa stagione. È arrivato come un vero e proprio uragano su questa squadra che sembrava avere l’elettro encefalogramma piatto, l’ha rivoluzionata e ha dato il soffio vitale al Pescara. Della vitalità e della vivacità della squadra se ne sono accorti tutti negli ultimi quattro impegni, a cominciare dal Livorno, passando dal Perugia fino ad arrivare al Vicenza”. 

 

Una battuta su Sansovini. È tornato in Abruzzo dopo la super annata con Zeman. Può essere un’arma in più per la rincorsa alla A?

“La statistica dice che il Pescara di Oddo non prescinda da Sansovini, per quanto ” il sindaco” che si è guadagnato questo appellativo in campo, sia un’icona davvero sacra in quel di Pescara. Resta, però il fatto che il Pescara di Oddo non prescinda da lui, tant’è vero che il giocatore è stato utilizzato una sola volta dal 1′, nella gara di del Menti quando Melchiorri non era al meglio. Sansovini a Pescara fa sempre la sua grande figura e molte volte riesce a fare la differenza”.

 

Per quanto riguarda il modulo. Sarà riconfermato il 4-2-3-1?

“Oddo fa questo modulo perché questo è il suo marchio di fabbrica, l’organizzazione che dà maggiori garanzie alla squadra. L’allenatore del Pescara è un ragazzo intelligente e dotato di buon senso e per nessuna cosa al mondo cambierebbe modulo. Certo, come successo a Vicenza, per evitare che i biancorossi si riversassero con continuità nei 16 metri biancazzurri, è passato al 4-3-3, ma questo serve solo nel momento in cui la partita si mette in un certo modo”.

 

Sui ballottaggi a centrocampo, soprattutto davanti alla difesa. Confermati Selasi e Memushaj? Oppure Brugman otterrà una maglia da titolare? 

“Al momento è difficile capire quale sarà la strategia tattica di Massimo Oddo (l’intervista è stata realizzata prima della conferenza del tecnico biancazzurri, ma anche prima dell’allenamento del Pescara ndr), ma da quando è arrivato fa affidamento a due coppie di centrocampisti centrali: Memushaj-Selasi e Brugman-Torrerira. Secondo me Torreira è inamovibile, non ha giocato a Vicenza perché non era al top e non voleva rischiarlo, cosi come per Melchiorri. È un giocatore che ha scoperto lui, che in Primavera ha valorizzato alla stragrande e credo che lui possa essere uno dei due titolari. Sapremo di più dopo l’allenamento pomeridiano”.

 

Crede che l’attacco del Pescara possa mettere in difficoltà una difesa, come quella rossoblu, apparsa parecchio in difficoltà con l’Avellino? Crede che questa possa essere la chiave della gara?

“Indipendentemente dal mio ruolo di direttore di Forzapescara.com, in 35 anni di giornalismo credo di essere stato sempre equidistante e obiettivo. Devo essere sincero: il Bologna visto con l’Avellino è una squadra che è stata spesso messa in difficoltà, una squadra che soffre tantissimo le squadre che fanno del dinamismo, dell’intensità e della buona organizzazione le armi migliori. Il Pescara ha caratteristiche simili a queste e per questo anche on gli esterni biancazzurri, abili nel saltare l’uomo e molto rapidi, sarà una partita tutta da giocare “.

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