ESCLUSIVA:Diego Costa su Bologna-Fiorentina -19 feb.-

C’era una volta un derby che non è mai stato derby: nato probabilmente proprio con l’aria canzonatoria verso chi, il derby, lo vive negli eccessi: Milano e Roma. C’era una volta il derby che…trovavi a Bologna tifosi viola e a Firenze tifosi rossoblu. Tuttora legati ai loro colori. Raffaello Paloscia per esempio, fiorentino doc e buon tennista, legato al Bologna da tempi non sospetti. C’era una volta il derby che…ci troviamo su, verso la Futa, e ci mangiamo una buona fiorentina. Poi scendiamo a valle e ci prendiamo a pallate di neve. Che magari segna anche Tazio! C’era una volta il derby vissuto a fil di battuta, rasoiate precise e imparabili, e gol fatti di sorrisi. E poi prese in giro storiche, un anno tocca a me e uno a te. Io sono legato a questa forma di Bologna-Fiorentina. Sono fiero di avere amici toscani e la squadra viola mi sta pure simpatica …quando perde con noi di più! Questo per dire che ho sempre considerato, con dolore una scheggia impazzita quei famosi incidenti costati cosi tanto al nostro ragazzino e non solo a lui. Una scheggia impazzita, non a caso frutto di balordi, il destino ha fatto da giudice nei loro confronti. A chi ha continuato a coltivare il seme dell’odio pur non essendo Driscoll…degli uni e degli altri ho sempre consigliato un bel prato e mani nude, vicino a Roncobilaccio, sano e leale regolamento di conti. E poi tutti amici (e rivali) come prima.

Diego Costa

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