ESCLUSIVA : Matteo Mascetti sulla vicenda Portanova-22 gen.-

Contattiamo telefonicamente l’amico Matteo Mascetti (grande appassionato del Bologna ed ex team manager di Verona e Brescia) mentre assiste all’allenamento del Padova e dell’amico Franco Colomba. Qualche domanda sulle vicende rossoblu odierne.

 

 

 

Obiettivamente la vicenda Portanova mi sembra gestita non benissimo. Il Presidente e il Direttore negano ogni trattativa ribadendone l’incedibilità, mentre il suo Agente e il Presidente Preziosi confermano la trattativa. Direi che, forse, manca una linea da seguire e si genera il caos, questo è il motivo vero della contestazione.

 

 

Non credo e mi auguro di no, altrimenti sarebbe davvero preoccupante. Non mi permetto di giudicare l’operato di Roberto Zanzi in quanto certi equilibri e certe situazioni le conosce solo chi vive lo spogliatoio e la sede giorno per giorno. Possono esserci variabili legate allo spogliatoio, all’umore del ragazzo, al tetto ingaggi da alleggerire, all’età del calciatore, a scelte tecniche, a cicli che finiscono o a programmazione futura su gente magari più fresca… E’ difficile e azzardato giudicare certe operazioni dall’esterno, ma sono convinto che la Società e il Mister sappiano il da farsi meglio di noi, semplici spettatori.

 

 

Ma non scherziamo. I problemi sono altri. Se l’esigenza del Bologna, come ribadito anche dal mister, è quella di alleggerire sia l’organico che il monte stipendi, mi sembra doveroso iniziare da qualche parte. Ci sono ancora due settimane di mercato: se Portanova dovesse andarsene non sarà né il primo né l’ultimo. Nelle società dove ho lavorato c’è sempre stata l’esigenza di sfoltire prima di investire, quindi capisco a pieno la situazione attuale della Società.