Bologna FC
Estate rossoblù, una preparazione da Champions (Il Resto del Carlino)
Il programma estivo del Bologna in preparazione ad una stagione internazionale
Un Vincenzo Italiano definitosi emozionato nella conferenza di presentazione avvenuta ieri al Dall’Ara, ha vissuto una giornata rossoblù tra pubblico e privato, dove c’è stato un incontro organizzativo sul mercato. L’estate rossoblù lo vedrà tornate in Sicilia per proseguire le vacanze in famiglia ma il ritorno a Casteldebole non è poi così lontano.
Estate rossoblù
Il Bologna vanta tanti impegnati con le nazionali, chi agli Europei o in Copa America e alcuni come El Azzouzi e Castro che potrebbero esserlo alle Olimpiadi. Intanto la data di ritrovo a Casteldebole è fissata per l’8 luglio. Vincenzo Italiano però arriverà qualche giorno prima per mettere le radici sui campi d’allenamento e vivere da vicino un mercato che al momento si basa più sulle conferme che sui nomi nuovi.
Ci sarà poi la partenza per Valles, fissata per il 22 luglio. Prima di immergersi tra le montagne Italiano vorrà conoscere i nazionali che rientreranno dai vari impegni, iniziando ad addentrarsi in un gruppo già solido che ancora non sa di quante pedine verrà modificato. In Val Pusteria la squadra sarà al completo, gli unici possibili assenti potrebbero essere Castro ed El Azzouzi se voleranno a Parigi con le nazionali.
La tournée
Come nelle passate stagioni al termine del periodo ad alta quota sarà molto probabile una tournée internazionale, a maggior ragione in questa stagione che vedrà i rossoblù affrontare la Champions League. Olanda e Germania sembrano essere le destinazioni più probabili, entrambe terre di mercato per Giovanni Sartori.
Il filo che lega Bologna e Alkmaar è ormai sempre più solido e potrebbe portare Pavlidis a Casteldebole, difficile però che un colpo di questo tipo arrivi solamente a ridosso dell’inizio stagione, visto anche il forte interesse del Benfica. In Germania invece gli intrecci di mercato portano verso il Wolfsburg dove gioca l’ex Milan Aster Vrackx, anch’egli inserito nel taccuino di Sartori.
Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino
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