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EX – Robert Acquafresca su Bologna-Cagliari: “Sarà una gara aperta. Attenzione a Soriano e Rog. Barrow…”

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E’ solo la sesta giornata ma già non si può sbagliare: Bologna-Cagliari potrebbe valere tanto per le due squadre. I felsinei, dopo la vittoria in Coppa Italia, devono tornare a fare punti in A; i sardi, invece, vogliono confermarsi dopo il 4-2 inflitto al Crotone. Abbiamo parlato della gara di domani con Robert Acquafresca, doppio ex di turno.

Che gara ti aspetti?

“Sarà sicuramente una partita aperta. Il Bologna non arriva da un buon momento in campionato, ma la vittoria in Coppa Italia ha fatto bene alla squadra. Giocherà in casa, potrebbe essere un fattore determinante. Il Cagliari ci ha abituati spesso a vittorie di prestigio in trasferta, per questo sarà una gara molto aperta”.

Come ti spieghi i problemi difensivi dei rossoblù?

Mihajlović è un grande allenatore e un ottimo motivatore, solo lui può trovare le soluzioni giuste per il reparto arretrato”.

Come ti è sembrato l’inizio del Cagliari?

“Non è stato un avvio facile anche a causa di un calendario non troppo agevole, dato che ha già affrontato Sassuolo, Atalanta e Lazio. E’ riuscito a portare a casa un solo punto ma, in ogni gara, ha fatto una buona prestazione”.

Sul momento negativo di Barrow?

“Anche qui bisognerebbe chiedere a Siniša, lo vede ogni giorno in allenamento: solo lui può dare spiegazioni. La vita dell’attaccante è così: o ti gira tutto o non ti gira nulla. La situazione può cambiare in un attimo, l’importante è continuare a lavorare senza demoralizzarsi”. 

Come giudichi l’impatto di Di Francesco in terra sarda?

“Il mister ha sempre avuto idee ben precise che ha iniziato a trasmettere in maniera importante, così come ha fatto nelle sue precedenti squadre. A Roma ha fatto bene, alla Samp – come ha detto lui -, è capitato nel momento sbagliato: è una persona intelligente, se vede che le cose non funzionano è pronto a mettersi in discussione per il bene della squadra”.

Un calciatore del Cagliari che ti ha impressionato?

“Simeone e Joao Pedro, sono i pilastri di questa squadra: un conto è fare bene un anno, il difficile è confermarsi. Un anno può andare bene a tutti, solo i calciatori forti si confermano e loro questo stanno facendo. Mi aspetto molto anche da Pavoletti, spero torni quello di qualche stagione fa”.

Chi potrebbero essere i calciatori decisivi nel corso della gara?

“Soriano sarà l’uomo chiave del Bologna: ha gamba e qualità, molto dipende da lui. Dall’altra parte attenzione a Rog, che con le sue giocate può dare superiorità numerica ai sardi. Mi aspetto tanto anche da Marin: lo vedo un po’ indietro, deve ancora abituarsi al nostro campionato”. 

Per chi tiferai?

“A Bologna ho vissuto 5 anni belli e brutti: è la piazza in cui sono stato di più. Ricordo con amarezza la retrocessione e con altrettanta felicità la promozione, peccato perché le cose non sono andate come avrei voluto. A Cagliari è stato tutto perfetto, peccato non essere rimasto più a lungo: potevo raggiungere Joao Pedro nella classifica all time dei marcatori del Cagliari. Tiferò Cagliari, vivo in Sardegna e c’è ancora un legame importante con la società”.

 

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