Fabbian: «Con il mister sto imparando tantissimo: cerco di adattarmi in qualsiasi ruolo lui mi metta»

Dopo la vittoria in casa contro il Sassuolo per 4-2, Giovanni Fabbian ha parlato ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Ecco le parole dell’autore del gol del pareggio dei rossoblù.

Hai segnato il terzo gol in campionato. La sensazione, vedendoti da fuori, è che hai già le idee chiare quando giochi, e dove ti mette Thiago Motta, tu stai. Quanto stai imparando dal mister?

«Sto imparando tantissimo, il mister mi sta soprattutto insegnando a come posizionarmi con il corpo. Per il resto io cerco di adattarmi in qualsiasi parte del campo lui mi voglia far giocare, perché è fondamentale in questa squadra dove diciamo non ci sono dei ruoli, ma ognuno si mette dove c’è bisogno. Sono contento e cerco di migliorare in questo modo».

Sei arrivato in punta di piedi guadagnandoti sempre più spazio. È vero che, come te, anche tutto il resto del gruppo lavora cercando di dimostrare il proprio valore?

«Siamo un grande gruppo. Per me inizialmente non è stato facile perché la categoria era superiore e avevo bisogno di adattarmi. Sono entrato piano piano però ora cerco di ritagliarmi il mio spazio e contribuire nel migliore dei modi alla vittoria. L’importante è farsi trovare pronti, anche se capitano i 10 minuti alla fine. Bisogna solo allenarsi bene e sempre con lo spirito giusto».

Secondo te puoi raggiungere i 10 gol in un campionato?

«È un grande obbiettivo, ci lavorerò su ma ci vorrà sicuramente tempo. Io cerco di aiutare la squadra poi se arriva il gol bene altrimenti cerco di contribuire in altri modi».

Il mister ci aveva abituato a vedere Orsolini nel tuo ruolo, che ha caratteristiche completamente diverse dalle tue. Immagino che a te quindi il mister chiede qualcosa di diverso, giusto?

«Le cose che chiede il mister sono sempre le stesse, ovvero dare il massimo. Poi ognuno ha le sue caratteristiche, per esempio io magari difendo di più di Richi, mentre lui è molto più bravo di me ad attaccare. Ognuno cerca di fare il proprio, io mi metto a disposizione e faccio quello che riesco».

Chi è il tuo modello, il giocatore dal quale trai ispirazione ?

«A me piace molto Barella, anche perché ho avuto il piacere di allenarmi con lui e vederlo da vicino. Questo fa la differenza perché ti accorgi di quanto sono forti questi giocatori, e io da giovane cerco di imparare il più possibile».

Fonte: DAZN

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