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Bologna FC

Fenucci “Faremo un’amichevole nella città di Haller”

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Parola d’ordine: rispetto per la tradizione. Nell’anno 110 dalla nascita del club non poteva essere altrimenti: Claudio Fenucci, dalla sede di Lavoropiù, in via Indipendenza, parla a 360 gradi. Dalle nuove maglie al mercato, fino alla questione stadio. E una sorpresa sul ritiro estivo.

Si comincia coi padroni di casa: ovvero l’azienda emiliana che celebra il dodicesimo anno dii partnership col club di Casteldebole” Il coronamento di un sogno” dice il direttore generale di Lavoropiù, Rudy Parracino, a cui fa eco l’ad, che introduce la questione maglie (“rispecchiano la tradizione, hanno pochissimi cambiamenti”) e lancia la bomba (“giocheremo un’amichevole ad Asburgo, città natale di Helmut Haller, simbolo del Bologna dello scudetto”), sempre nel segno di un’annata che, il 3 ottobre, porterà la società felsinea a spegnere 110 candeline.

Occhio di riguardo al passato, dunque: remoto, ma anche recente. Perchè le maglie ’19-’20 saranno ispirate a quelle del Centenario. Con quella casalinga che avrà una riga centrale in più, la scritta We Are One al suo interno e una finestra, completamente rossa, per dare più risalto alla lettura dei numeri e dei nomi dei giocatori. Quella da trasferta? Striscia diagonale rossoblù su sfondo bianco. E presto, arriveranno anche quelle dei portieri (grigia quella da casa, nera da trasferta e arancio fluo la terza).

Poi si passa al mercato: perchè giovedì si ricomincia. Quanti volti nuovi al ritorno dalle vacanze? “Per il momento  solo Bani, perchè il Decreto Crescita, con le sue modifiche sulla fiscalità dei giocatori esteri, rallenta l’iter”. Tomiyasu? “C’è l’accordo con la società, stiamo lavorando con l’entourage del giocatore”. Bologna-Oriente, chi viene e chi va: Santander in direzione Cina? “Il ragazzo sta bene a Bologna, al momento non c’è alcuna trattativa”. Smentito l’affare De Rossi “Nulla di concreto: ho consigliato a Daniele di non vestire alcuna maglia oltre quella della Roma” .

Chiusura poi su Schouten “è il più vicino, gli accordi vanno solo formalizzati” e Skov Olsenla concorrenza è fortissima, lo cercano squadre che fanno la Champions, ma noi abbiamo le nostre armi”. Un pensiero finale sulla campagna abbonamenti (“speriamo di far meglio dell’anno scorso”) e lo stadio “Andremo in Comune a metà luglio per far partire l’iter, penso che i tempi saranno rispettati”. Morale della favola: ancora 48 ore e poi si ricomincia.

 

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