Fenucci allontana le voci: «Io resto e Sartori rinnoverà col Bologna»

A margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Sin dall’inizio Forza Bologna”, svoltasi a Palazzo D’Accursio, l’Amministratore delegato del club rossoblù Claudio Fenucci ha fatto il punto sulla situazione del club, toccando diversi punti, tra cui il rinnovo di Giovanni Sartori.

Il numero due del club ha parlato anche della stagione in corso, della sua situazione nel club e, ovviamente, del calciomercato. Poche e importanti dichiarazioni quelle dell’AD rossoblù che hanno fatto tanta chiarezza sulle voci emerse nelle ultime settimane. Parole che mettono un punto a queste voci e garantiscono la continuità societaria del Bologna FC.

Sarà ancora il Bologna “di Fenucci e Sartori”

In casa rossoblù, la situazione più spinosa in queste ultime settimane riguardava la questione dirigenziale. I tifosi del Bologna da diversi giorni attendevano uno schiarimento del cielo sopra Casteldebole, una precisazione autorevole sul futuro dirigenziale del Bologna, in particolare su Giovanni Sartori. A mettere fine alle speculazioni ci ha pensato Claudio Fenucci l’AD, a proposito di dirigenza, ha parlato sia di Sartori che della propria situazione al Bologna: «Se rimarrò a Bologna per altri 10 anni? Dovete chiederlo al presidente Saputo, ma io sono integrato in città e penso solo a lavorare per il club». Queste le parole di Fenucci, ad allontanare una volta per tutte la possibilità di un ritorno alla Roma, dove alla fine si accaserà Alessandro Antonello.

Su Sartori, invece, la situazione è meno definita ma comunque molto serena. Il dirigente ex Atalanta e Chievo Verona rimarrà in rossoblù: «Per quel che riguarda Giovanni Sartori, stiamo parlando del rinnovo (scadenza 30 giugno 2025, ndr) del contratto. Per me non ci sono problemi. Io lo vedo tutti i giorni, arriveremo ad una soluzione e quando ci saranno novità le comunicheremo. La durata la decideremo con lui».

Fenucci a tutto campo: dopo Sartori, ecco calciomercato e la stagione del Bologna

Mai come in questo momento storico, la situazione del calciomercato si intreccia con la stagione, semplicemente per via del fatto che si gioca mentre la sessione è aperta. I rossoblù sono reduci dal pareggio-beffa di ieri sera e puntano ancora all’Europa. L’AD si è soffermato sulla gara di ieri: «Le decisioni arbitrali non hanno condizionato il risultato della partita – dice Fenucci, che poi prosegue con una piccola critica –. Credo però che nella ricerca dell’uniformità, da quando c’è il VAR, si stia andando verso la ricerca del particolare e si fatica a capire certi rigori nelle dinamiche del calcio».

Non cerca alibi Fenucci, che pensa che il Bologna debba migliorare sotto l’aspetto della gestione dei finali: «Nei finali di gara abbiamo perso qualche punto di troppo. Speriamo di recuperare, ma nel complesso giochiamo un calcio propositivo e abbiamo alzato il nostro livello. L’Europa ce la possiamo giocare con tutti, tranne le prime tre che sono andate. Senza dimenticare la Coppa Italia».
In questo senso, i giornalisti presenti hanno chiesto se per raggiungere gli obiettivi si proverà a portare a casa qualcosa dal calciomercato. Questa la risposta di Fenucci, che conferma la situazione del Bologna già tratteggiata ieri da Di Vaio: «Ho avuto una riunione con Sartori e Italiano: se capitano occasioni non ci tireremo indietro, ma abbiamo problemi di lista. Per qualche ingresso, dobbiamo sfoltire. Ma per ora siamo competitivi così».

La politica e il restyling del Dall’Ara

Le altre due questioni affrontate da Fenucci, dopo il rinnovo di Sartori, la stagione ed il calciomercato invernale del Bologna, sono: la politica, con le elezioni in Lega, e la questione stadio.
Sul primo punto, l’AD non si è soffermato tanto. La scorsa settimana è stato nominato membro del consiglio: «Per la prima volta in Lega, grazie alla presenza di proprietà straniere è forte la consapevolezza di dover investire sul futuro. Ci attendono sfide epocali che riguardano il sistema mediatico digitale. E poi ci sono i temi relativi agli stadi e ai rapporti con Federazione e calciatori».

Proprio sugli Stadi, inevitabile un passaggio sul restyling del Dall’Ara, sul quale il dirigente romano resta ottimista: «Ci sono le condizioni per far sì che Governo, Città, e club possano dare l’esempio di una reale collaborazione per la realizzazione del progetto. Mi è stato assicurato che il Governo sta pensando a strumenti finanziari che rendano più facile la costruzione di nuovi stadi o la riqualificazione di quelli esistenti».

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