Ferguson come John Wick: la vendetta dopo l’infortunio

Ferito per la scomparsa della moglie, un uomo inizia a dare la caccia agli omicidi del suo cane, regalatogli proprio dalla donna prima di morire. Inizia una serie di quattro film indimenticabili sul personaggio di John Wick, interpretato dal grande Keanu Reeves, la cui ricerca di vendetta lo rigetterà in un vortice dal quale era uscito a fatica. Ma cosa c’entra la trama di questa celeberrima saga con Lewis Ferguson, centrocampista del Bologna?

La perdita della Champions: il “trauma” di Ferguson

Per Wick, killer più efficace della storia, è stato un doppio lutto a dare inizio alle vicende. Per lo scozzese, con ogni probabilità capitano quest’oggi, un infortunio contro il Monza. Dopo 201 giorni passati ai box, nel tentativo di ultimare la riabilitazione, l’ex Aberdeen è tornato per la quarta giornata di Champions. Bel finale, diranno molti. Ma essersi perso quelle prime tre gare, specialmente quella contro lo Shakhtar in cui avrebbe potuto dire la sua, per Ferguson è imperdonabile. Ed ha anche condizionato tutto il cammino nella competizione dei sogni, perché è stato solo per pochi punti che i rossoblu non sono entrati nelle prime 24. Ora, per riabbracciare, stavolta completamente, il sogno di ogni ragazzo, Lewis è più famelico che mai e punta dritto al quarto posto, occupato dalla Juventus.

Un cambio di certezze

Dopo la cosiddetta scomunica ufficiale, il killer in pensione perde tutte le sue certezze e parte dei suoi fidati compagni. Per quanto riguarda lo spogliatoio, Lewis non ha mai avuto problemi di questo genere, ma di certo ha dovuto cambiare le sue doti migliori ed il posizionamento in campo, abbassandosi per servire la squadra. Meno gol non vuol dire meno qualità, e lui ne è la dimostrazione.

Lewis Ferguson (© Bologna FC 1909)

Il killer instinct

La trama della celebre saga cinematografica si chiude con una resa dei conti spettacolare, in quel di Parigi, dove finalmente John riesce a svincolarsi dalla Tavola, morendo, ma tranquillo anche grazie all’apparizione della moglie che sta per raggiungere. Per Ferguson questi due mesi avranno lo stesso significato del duello: una lotta in cui, nei limiti del regolamento, darà tutto per coronare un sogno, una seconda Champions veramente da protagonista. E i big match da qui a fine stagione ci sono tutti. Pronto ad incidere, Lewis, passo dopo passo. Partendo da Verona.

Fonte: il Resto del Carlino, Massimo Vitali

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook