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Fermarsi e resettare: Bologna, lo stop arriva nel momento giusto

Durante la pausa il Bologna avrà la possibilità di ricaricare le pile e resettare dopo una partenza a rilento nelle prime tre giornate

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Thjis Dallinga, servono i suoi gol (Thjis Dallinga crediti Bologna Fc 1909)
Thijs Dallinga (©Bologna Fc 1909)

La sosta di questo weekend non sarebbe potuta cadere in un momento migliore. Un momento adatto a smaltire un avvio che non ha soddisfatto né chi sta in campo né chi sta fuori. Domani a Casteldebole Italiano e i “superstiti” non impegnati con le proprie nazionali ricominceranno a lavorare per provare a ripartire sulle cose buone fatte in queste prime tre giornate. Serve rimettere insieme i pezzi e ritrovare la “forma” originale, del Bologna componendo finalmente questo puzzle.

Questa partenza proprio non ha fatto spiccare il volo al Bologna. Due punti maturati da due pareggi in casa e una pesante sconfitta sul campo del Napoli: il peggior avvio della carriera da allenatore di Italiano. Tuttavia, non devono essere le prime tre giornate a spegnere l’entusiasmo di un Bologna che questa stagione vivrà tante novità. L’impegno al centro tecnico, infatti, è raddoppiato, e Vincenzo Italiano sta lavorando giorno e notte studiando come migliorare l’attuale situazione.

Bologna, questione attacco

Se c’è qualcosa che la squadra rossoblù deve migliorare in fretta, sicuramente è l’attitudine al gol, a maggior ragione in una stagione del genere. Per un motivo o per l’altro, in tutte e tre le gare il Bologna non ha dato l’impressione di essere una squadra offensivamente devastante. Contro l’Udinese ci sono state molte occasioni ma è mancata come l’aria la lucidità nella fase di conclusione. A Napoli, invece, non ci sono stati “guizzi”. Contro l’Empoli si è vista una scelta inedita di Italiano, quella del doppio attaccante: Castro e Dallinga in campo insieme. Uno schema che potrebbe essere riproponibile, dato che di chiavi per il lucchetto del gol Italiano ancora non ne ha trovate.

Dallinga, non chiamato dalla propria nazionale, è rimasto a Casteldebole. Quale momento migliore, quindi, per poter fare un lavoro mirato su di lui? L’impressione è che l’olandese debba ancora entrare a regime in quelli che sono i movimenti e i meccanismi del Bologna e della serie A. Discorso diverso per Castro, che conosce già il campionato e ha dato ottime indicazioni al mister soprattutto nella preseason. L’impressione, al momento, è che all’argentino manchi “solo” il gol. In ogni caso, la fiducia da parte di Italiano e dirigenza è piena e la voglia di crescere è tanta. Il tiro, però, va aggiustato: l’unico attaccante a fare gol in queste due partite è stato Orsolini, peraltro su rigore. L’altra rete, infatti, è arrivata dal centrocampista Fabbian.

Prossimo appuntamento a Como

Dopo la sosta ci sarà una sfida sulla carta molto complicata per la truppa rossoblù. Si andrà infatti a giocare in casa del Como, una squadra che ha fatto molto parlare di sé da quando ha conquistato la serie A. Dal canto suo, il Bologna ha voglia di levarsi la polvere di dosso trovando la prima prestazione convincente della stagione. Entro il 15 settembre, quindi, Italiano vuole e deve per forza andare a oliare alcuni ingranaggi che hanno dato l’impressione di non girare a dovere tra attacco e centrocampo. Il nome chiave potrebbe essere Pobega accompagnato da Iling-Junior, assente in questo periodo, tuttavia, per la convocazione con l’u21 inglese. Entrambi hanno voglia di esserci e di mettersi in mostra contro la compagine comasca.

Ci sono altri punti interrogativi: primo tra questi è Karlsson. L’attaccante, infatti, è rimasto escluso dalla lista Champions insieme a El Azzouzi, Cambiaghi, Ilic, Dominguez e De Silvestri. Finite le chanches di giocare in Europa, allo svedese è rimasto così solo il campionato italiano, dove sinora non ha ancora convinto pubblico e allenatore di essere il fuoriclasse che il Bologna aspetta con trepidazione. Se c’è un momento per fare il salto di qualità per Karlsson, è adesso, durante questa sosta. Insomma, uno stop che sarò certamente positivo per il Bologna, che sfrutterà questo tempo per “ritrovarsi” e ricaricare finalmente le pile per dire finalmente la sua in questo campionato.

Fonte: Giorgio Burreddu – Gazzetta dello Sport

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