Fisico, fiducia, follia: tre F, tre obiettivi per il Bologna

Il Bologna visto ieri al Druso non può certamente lasciare soddisfatti. È ovvio, ma la strada per il campionato è ancora lunga. In queste due settimane che dividono i rossoblù dall’esordio ufficiale in stagione tutto cambierà. Deve ancora tornare Jhon Lucumí, deve arrivare un altro potenziale titolare in difesa, deve arrivare probabilmente un nuovo centrocampista.

Motivo per cui, quello che è successo ieri, non deve allarmare ulteriormente. La squadra di mister Vincenzo Italiano deve trovare e ritrovare alcune armi fondamentali. Tre passi verso un’altra grande stagione, la più emozionante, quella europea, quella della Champions League. Tre step per ritrovare quel Bologna che finora, giustamente, non si è ancora visto. Perché è ancora presto.

Il fisico e la difesa, due elementi che mancano strettamente legati

Quello che si è visto in queste settimane è un’evoluzione assolutamente normale. Certo le proporzioni di certe sconfitte e di certi pareggi un po’ spaventano. Ma le gambe sono molto pesanti. Le prestazioni di difesa e di centrocampo sono strettamente legate alla condizione fisica ed atletica. Per leggere ed affrontare bene certe situazioni tattiche serve lucidità e capacità di reazione.

Senza essere fisicamente a posto difficilmente si può essere performanti in fase di non possesso dove non c’è il punto di riferimento del pallone. E dove la tecnica e le linee di gioco non possono fare la differenza.

Bologna, il secondo passo è la fiducia nel lavoro

Il secondo passo, una volta ritrovata la condizione, sarà necessario ritrovare la fiducia. E diciamolo chiaramente, quando le cose non vanno per il meglio, la fiducia anche tra compagni di squadra inizia a mancare.
Fiducia nei propri mezzi e soprattutto nei compagni che ieri, soprattutto con il Bochum, è forse un po’ mancata al Bologna. In particolare, è mancata la fiducia tra Ravaglia e i suoi difensori. Mancanza di fiducia che si è vista in maniera brutale soprattutto nell’uscita a vuoto coi piedi, pezzo forte della casa…

E la fiducia partirà soprattutto dal lavoro settimanale, base per il Bologna per fare una stagione che faccia emozionare i tifosi.

La sana follia…

Ritrovate queste due componenti sarà più facile trovare le trame di gioco che vuole Mister Italiano. Per interpretarle al meglio e sognare di nuovo, un’altra volta servirà quella sana follia che ha accompagnato i rossoblù nella passata stagione. Senza pensare troppo a ciò che è stato la scorsa stagione. Anche perché si ripartirà da zero e l’obiettivo conferma in zona europea va conquistato sempre partita dopo partita.

Serve ripartire da questi tre capisaldi per avvicinarsi serenamente al campionato.

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