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Focus su Raffaele Palladino: il tecnico lanciato dal Monza e pronto a spiccare il volo

Un approfondimento sull’allenatore campano in procinto di lasciare i brianzoli per una nuova più importante avventura…

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Raffaele Palladino in allenamento con i suoi giocatori
Raffaele Palladino (© AC Monza)

Se Vincenzo Italiano è il candidato numero 1 alla panchina del Bologna, i rossoblù hanno perlomeno valutato le alternative o le stanno comunque ancora valutando e una di queste è quella che risponde al nome di Raffaele Palladino. L’attuale tecnico del Monza sarebbe il candidato principale per succedere proprio a Italiano alla guida della Fiorentina.

L’ex calciatore, nato a Mugnano di Napoli, ha esordito tra i “professionisti” in panchina col Monza nella scorsa stagione. È senz’altro il tecnico con meno esperienza del lotto degli allenatori valutati dai rossoblù, ma potrebbe essere anche quello col maggior potenziale inespresso.

Raffaele Palladino in panchina

L’attuale allenatore del Monza si è ritirato dal calcio appena 5 anni fa, ha appeso gli scarpini al chiodo appena un anno dopo Thiago Motta, ma la sua gavetta è stata più lenta. Ritiratosi con la maglia del Monza, appena finito di giocare, la società brianzola gli ha subito offerto un ruolo all’interno del club. Nell’annata 2019/20, Palladino è solo un collaboratore tecnico delle giovanili del Monza. Nella stagione 20/21, viene promosso allenatore capo dell’under 15, per poi diventare nel 2021 il tecnico della Primavera. Nella stagione 2021/22 in Primavera, Palladino conduce la formazione under 19 brianzola alla semifinale playoff del torneo di Primavera 2.

Nel settembre 2022, viste le difficoltà di Giovanni Stroppa in avvio di stagione, viene promosso in prima squadra. Palladino si dimostra subito un allenatore bravo e fortunato e all’esordio alla guida del Monza, formazione esordiente in Serie A, batte la Juventus 1-0.

Termina il campionato con addirittura 51 punti all’11° posto in classifica. In questa stagione, con una formazione leggermente “depotenziata” dal calciomercato Palladino e il Monza chiudono con 45 punti alla 12^ posizione.

Dopo queste due stagioni in biancorosso sembra aver deciso di fare un posto avanti nella sua carriera e cambiare per un progetto di medio-alta graduatoria.

Preferenze tattiche

Raffaele Palladino, come tanti tecnici dell’epoca contemporanea in Serie A, appartiene almeno in parte alla “scuola gasperiniana”. L’allenatore campano ha nella difesa a tre la sua principale caratteristica tattica. La linea a tre di difesa è, solitamente, la base del suo gioco. Inoltre, come il suo maestro, attuale allenatore dell’Atalanta, ama aggredire uomo su uomo l’avversario senza lasciare spazio e tempo per la gestione del pallone. L’altra grande caratteristiche del gioco di Palladino è lo sfruttamento delle fasce laterali. Infatti, gli esterni del suo 3-5-2 o 3-4-2-1 (o 1-2) sono ali a tutta fascia che amano aggredire, attaccare, sovrapporsi e attaccare l’area di rigore per andare a rete.

Tuttavia, rispetto a Gasperini e a molti tecnici che amano giocare con la difesa a tre, Palladino in questa stagione, in base al materiale tecnico a disposizione nel Monza, nella seconda parte del campionato ha variato il suo modulo. L’ex calciatore di Genoa e Juventus, infatti, ha giocato col 4-2-3-1 per favorire il gioco dei suoi esterni difensivi, poco inclini a giocare a tutta fascia e poco offensivi.

Inoltre, soprattutto in questa stagione il tecnico campano ha saputo far interpretare alla sua squadre diversi tipi di gara con l’attenzione sempre rivolta al risultato finale.

Questa sua variazione sulla tattica fa di Palladino un allenatore duttile, poliedrico, moderno e in grado di migliorare e sviluppare le proprie conoscenze calcistiche.

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