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Focus sull’Inter di Inzaghi: la squadra che sa fare tutto o quasi

L’Inter di Inzaghi domina in Italia e in Europa grazie a una rosa coinvolta, movimenti senza palla, lettura degli spazi e una fase difensiva solida. Squadra brillante, intensa e imprevedibile.

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Allenamento dell’Inter alla vigilia della gara con il Bologna
L'Inter in allenamento a San Siro (© FC Inter)

L’Inter di Simone Inzaghi è la miglior squadra del nostro campionato. I nerazzurri sono primi in campo e sono in corsa su tre fronti. Qualcosa che, soprattutto alle nostre latitudini, non è facile fare per via della grande pressione riversata da tifosi e media sul calcio.

Dopo aver superato il turno col Bayern Monaco e aver raggiunto le semifinali di Champions League, l’Inter si presenta a Bologna col serbatoio della benzina livello riserva. Inevitabile dopo settimane di grandissime sfide e grande dispendio energetico. La squadra nerazzurra però si è dimostrata in grado di gestire queste situazioni, anche e soprattutto grazie al lavoro del suo allenatore, in grado di coinvolgere lentamente tutta la rosa e renderla una squadra eclettica. In grado, cioè di interpretare diversi modi di giocare e, in questo modo, gestire le energie.

L’Inter di Inzaghi, un vortice in cui è difficile non cadere

La sensazione, quando si gioca con l’Inter, è che la squadra di Simone Inzgahi sia sempre in superiorità numerica. I nerazzurri, paradossalmente, sono però una delle squadre col minor numeri di dribbling tentati e riusciti nei primi cinque campionati in Europa. Un dato che descrive in maniera perfetta una delle qualità principali dell’Inter: la lettura degli spazi. Infatti, la formazione nerazzurra è molto abile in fase di possesso nel muoversi senza palla e creare superiorità numerica in tutte le zone del campo. Il turbinio di movimenti senza palla manda in confusione le difese avversarie, che vengono spostate ripetutamente.

Di fatto, soprattutto, in fase di possesso, l’Inter difficilmente si schiera realmente col 3-5-2. Il continuo movimento, porta spesso la formazione di Inzgahi ad attaccare l’area con quattro o più giocatori. Questa capacità di lettura degli spazi vuoti, la qualità tecnica dei singoli e il continuo cambio di posizioni hanno reso l’Inter una squadra efficace e anche piacevole da guardare.

La fase di non possesso

I nerazzurri sanno sicuramente prendere l’iniziativa ed è in grado di sviluppare l’azione in maniera molto verticale. L’Inter di Inzaghi, grazie a questa capacità e ad un attento sviluppo della fase di non possesso, è diventata negli anni una formazione particolarmente efficace a difendere col blocco basso e poi ripartire. Ne sa qualcosa proprio il Bayern Monaco, che all’Allianz Arena è stata presa in contropiede più e più volte. In particolare in occasione dei due gol.

Il Bologna dovrà quindi capire come e quando attaccare l’Inter senza però cadere nella rete dei nerazzurri.

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