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Forever Rossoblù: Speciale Bologna- Juventus

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Riparte una delle più amate rubriche di 1000Cuorirossoblù, con una nuova versione, legata più alla partita in calendario e ai giocatori che hanno indossato la doppia maglia nel corso della loro carriera. Un ringraziamento ad Alessio Saturno , per l’estensione dell’articolo, e buona lettura a tutti.

Il filo rossoblù di Bologna-Juventus è, senza ombra di dubbio, Riccardo Orsolini. L’esterno ex Juventus, pur non essendo mai sceso in campo con la maglia bianconera, è diventato a tutti gli effetti un calciatore del Bologna il 19 luglio del 2019, dopo un anno e mezzo di prestito, la scelta dei rossoblù è stata quella di riscattarlo per una cifra pari a 15 milioni di euro. Scelta dimostratasi più che giusta viste le sue prestazioni in continua ascesa. Ne è la prova la stagione calcistica corrente che è la sua migliore annata fino a questo momento, dove è sceso in campo 28 volte, collezionando 8 gol e 5 assist tra Serie A e Coppa Italia. Numeri che fanno riflettere se paragonati a quelli dell’anno scorso dove al termine della stagione regolare i gol furono 10 mentre il numero degli assist (5) è stato già eguagliato. Nell’ultima partita, contro la Lazio, non ha reso al meglio, ci ha provato più volte a lasciare il segno con il suo sinistro, ma non c’è stato nulla da fare. Nel secondo tempo è stato sostituito al 58esimo minuto da Mihajlović per fare spazio a Santander. L’auspicio è che contro la Juventus possa tornare a fare quello che ha fatto finora: segnare, far segnare e, soprattutto, far sognare i tifosi rossoblù.

Riccardo non è il solo giocatore in attività ad essere stato tesserato per entrambe le compagini che si sfideranno “forse” domenica (la data resta incerta causa Coronavirus). In Italia e in Serie A abbiamo Albin Ekdal che nell’ultimo match della sua Sampdoria, giocato il 16 febbraio contro la Fiorentina perso per 5 reti a 1, non è sceso in campo per diffida, finora ha saltato soltanto due partite in tutta la stagione. Sempre in Italia, ma questa volta in Serie B, ci sono Emanuele Giaccherini e Marcel Büchel, il primo gioca a Verona sponda Chievo, non sono tante le sue presenze (14) in campo in questa stagione così come i gol che sono (appena 4) a causa degli stop dovuti agli infortuni; il secondo invece, dopo essere rimasto per un po' di tempo svincolato dopo la parentesi con l’Empoli, adesso gioca nella Juve Stabia. Anche lui non sta certamente rendendo al meglio, al momento sono più le volte che è rimasto seduto in panchina rispetto a quelle in cui è sceso in campo. Restando sempre in territorio nazionale c’è Giancluca Frabotta, ex Primavera che durante l’estate passata si è trasferito nella seconda squadra della Juventus che milita in Serie C; il terzino ha collezionato fino a questo momento 23 presenze stagionali in totale e un assist.

All’appello dei giocatori che militano dentro i nostri confini nazionali e che hanno indossato entrambe le maglie manca Cristian Pasquato che, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, ha girato in prestito in lungo e largo la Penisola, e anche oltre, passando per Bologna nel 2013. Ora milita in Serie D nell’ A.C.D Campodarsego, dove è stato tesserato da svincolato nell’ottobre 2019, dopo due mesi di infortunio ora sembra pronto a rientrare in campo, Coronavirus permettendo.

La lista dei giocatori che possono essere definiti doppi ex non è ancora terminata. Focalizzando la nostra attenzione sui campionati esteri abbiamo Frederik Sørensen passato al Bologna proprio dalla Juventus nel gennaio del 2012, adesso gioca in Super League, in Svizzera, nello B.S.C Young Boys, dove nelle ultime partite non è mai sceso in campo a causa di un infortunio al ginocchio.

Spostandoci oltre il continente troviamo Marco Motta che gioca per il Persija Jakarta nella Liga1indonesiana, e Pablo Daniel Osvaldo (nella foto di apertura) che dopo il ritiro al calcio giocato per dedicarsi alla sua grande passione che è la musica, adesso ha deciso di rimettersi in gioco con il Banfield (Club Atletico Banfield) nella Primera Division argentina, al momento per lui i minuti di gioco sono soltanto 16, legati molto probabilmente ad una condizione atletica non ottimale e ancora in netto ritardo.

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