Bologna FC
Fra Sassuolo e Bologna finisce in parità: 1 a 1 al Mapei Stadium
In una bellissima giornata di primavera (i gradi percepiti sono quelli), sull’erba del Mapei stadium si incontrano Sassuolo e Bologna, in uno strano derby della via Emilia (solo perchè si gioca a Reggio Emilia), che per entrambe le squadre potrebbe volere dire Europa (al momento, per il Bologna) e parte sinistra della classifica (per il Sassuolo), un Sassuolo che ha battuto Juve (in casa) e l’Inter (a San Siro) e che poi ha perso in casa dal Monza.
Il Bologna arriva al Mapei dopo otto risultati consecutivi, con la voglia di non abbassare l’asticella, di non rallentare la corsa, di continuare a stupire tutti, a partire proprio dai tifosi accorsi in massa allo stadio reggiano (sono circa 9mila le presenze rossoblù attese), per supportare i propri beniamini che sentono il profumo dell’alta classifica.
“Squadra che vince non si cambia” dice il proverbio e Thiago Motta si allinea perfettamente, rimandando in campo gli stessi undici che avevano fermato domenica al Dall’Ara il Frosinone di Eusebio Di Francesco: in porta Lukasz Skorupski, linea difensiva a quattro con Lorenzo “Bomber” De Silvestri, Kevin Bonifazi (che sostituisce Sam Beukema per un problema ai flessori) e Riccardo Calafiori come centrali, Charalampos Lykogiannis sulla fascia sinistra (e questo Lykogiannis sta meritandosi la maglia da titolare), la diga rossocrociata sulla mediana composta da Remo Freuler (che cresce di partita in partita) e da un Michel Aebischer che, finalmente rimesso nella sua posizione, sta giocando un campionato di altissimo livello.
Davanti lo scozzese Lewis Ferguson che pronto a fare proiezioni in area e a servire le punte, Joshua Zirkzee, Riccardo Orsolini e Alexis Saelemaekers, preferito a Dan Ndoye.
Si parte, due tocchi e il Bologna è già in gol: lancio di precisione di Aebischer che raggiunge sulla corsa Joshua Zirkzee che, con una pregevolissima giocata, si porta avanti il pallone, entra in area, dribbla Consigli e deposita il pallone in rete, dopo solo 180 secondi di gioco. Spettacolo di luci e colori al Mapei Stadium, dove il Bologna incanta.
Il Sassuolo incassa e prova ricominciare a tessere la tela e al 18esimo, su un pregevole ribaltamento di fronte del Sassuolo, Pinamonti lambisce, con un tiro a giro, il palo alla sinistra di Skorupski.
La partita è piacevole e le due squadre non accennano ad abbassare i ritmi: al 20 Laurentiè che da poco fuori area lambisce la traversa del portiere rossoblù.
Ma è il Bologna che insegna calcio, soprattutto quando la palla arriva nel “fossato” di Zirkzee: sono pochi a sapere addomesticare la palla come l’olandese.
Al 29esimo cade Ferrari in area rossoblù, ma il fallo è proprio del neroverde ai danni di Calafiori. E’ comunque un Sassuolo che pressa e sale spesso con tutto l’organico, aprendosi ai contropiedi rossoblù che per il momento non riescono a sfruttare.
AL 32esimo check var di Giua volante per i neroverdi che da un nulardi è mancato all’appello.
la di fatto.
Brutto fallo di Berardi (già il secondo) su Bonifazi che rimane a terra al 35esimo: Giuà redarguisce ma non estrae il cartellino giallo.
Al 36esimo bel corner calciato da Saelemaekers e al volo, da fuori area, Lykogiannis impegna a terra Consigli.
E ancora al 38esimo, sempre da fuori area, Orsolini replica il tiro di Lykogiannis, costringendo Consigli agli straordinari.
Poi nel momento che non ti aspetti, dopo un’azione insistita da un fronte all’altro, Daniel Boloca, da fuori area, trafigge Skorupski nell’angolino alla sua destra. Gran bel gol del centrocampista neroverde, che in estate era stato avvicinato anche al Bologna.
1 a 1 e pall al centro.
E dopo un minuto di recupero, l’arbitro Giuà fischia la fine dei primi 45 minuti.
Bologna dal gioco predominante e in controllo della partita flette sull’unica vera occasione avversaria, anche se il tiro da fuori area del centrocampista è un colpo da biliardo che difficilmente poteva essere parabile da Lukasz. Sassuolo ha avuto il merito di non chiudersi in difesa, ma di riproporsi con continuità nella metà campo rossoblù, dove solo Berardi ha steccato, con un comportamento indisponente.
La ripresa presenta subito un cambio per le fila rossoblù: rientra Stefan Posch ed esce Lorenzo De Silvestri, ritornando al suo posto dopo il lungo infortunio che lo aveva segnato fin dalla partita del 24 settembre contro il Napoli.
Bell’azione del Bologna al 50esimo, con palla in area a Zirkzee, che agita i suoi tentacoli, nel tentativo di fare gol, ma le gambe avversarie si chiudono su di lui e gli impediscono di centrare il bersaglio grosso.
Erroraccio di Ferguson al 52esimo che perde la sfera ai limiti della sua area, ma Pinamonti incespica e ne esce fuori un tiro debole che non impensierisce Skorupski.
Intanto iniziano a scaldarsi Dan Ndoye e Nikola Moro, insieme a Oussama El Azouzi.
Pallone che scheggia la traversa rossoblù al 56esimo, ma Lukasz sembrava esserci e poter controllare. E’ una fase in cui i neroverdi sembrano essere più incisivi e la determinazione del Sassuolo si tramuta anche in un giallo per Lykogiannis, reo di aver colpito per ben due volte Domenico Berardi.
Ed è ancora il Sassuolo ad essere pericoloso, al 60esimo con una bella giocata che Bajrami spara fra le braccia di Skorupski.
Ma è il Bologna al 62esimo, con la catena di destra ad imbeccare con una bella triangolazione Posch che spara poco fuori alla destra di Consigli.
Nel frattempo Motta sostituisce Saelelmaekers con Ndoye e Lykogiannis con Kristiansen. E ancora il Sassuolo al 65esimo ad impensierire il Bologna con una bella giocata di Berardi, che si ricorda di essere un nazionale. Sale il Sassuolo e il Bologna sembra avere smarrito la strada maestra dei primi 45 minuti.
Motta continua con le sue sotituzioni: esce Aebischer ed entra El Azzouzi. Siamo al 69esimo e al 71esimo, su palla persa, si prende subito un giallo. Ma questo giallo è sintomo della confusione che si è impadronita dei rossoblù e di una perdita di sicurezza che non aiuta alla costruzione del gioco che vuole Motta.
AL 74esimo occasionisissima rossoblù con Orsolini che, per eccesso di sicurezza, non chiude con una legnata, ma prova con un scavetto che solo la retroguardia neroverde sulla linea rinvia.
All’80esimo gol annullato a Zirkzee, dopo una pregevole azione corale, ma è ancora il Sassuolo che si ripropone in avanti e nell’azione successiva il neo entrato EL Azzouzi si infortuna in piena area di rigore rossoblù, lasciando il suo posto a Moro.
Ultimi dieci minuti più di marca rossoblù, che però non accende più di tanto gli animi sugli spalti: solo da segnalare all’89esimo una bella discesa di Ndoye che viene malamente atterrato da Berardi: giallo per il nazionale azzurro e punizione per i rossoblù. Punizione magistralmente battuta da Zirkzee, che consigli smanaccia malamente in corner.
Dopo 5 minuti di recupero finisce la partita, con una decisione incomprensibile di Giuà che commina addirittura un giallo a Saele maekers, in panchina.
E’ un Bologna che deve crescere in personalità, chiudere prima le partite e saperle amministrare con saggezza ed esperienza: ma con tanti “under” in campo, il dazio da pagare può essere ancora quello. E intanto, martedì, si torna al Dall’Ara per la Coppa Italia: spazio alle seconde linee che fin qui hanno giocato poco.
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