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Freuler: «Ricordiamo il 3-0 all’Olimpico, ma non abbiamo paura di nessuno»

Il centrocampista svizzero Remo Freuler inizia a scaldare l’ambiente in vista dello scontro degli Ottavi contro l’Italia

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Remo Freuler con la maglia del Bologna (© Damiano Fiorentini)
Il rossoblù Freuler con la Svizzera a Euro2024 (©Bologna FC 1909)

È sicuramente Remo Freuler lo svizzero che conosce meglio il nostro campionato. Dall’alto delle sue 235 presenze in Serie A, divise in parti non uguali tra Atalanta e Bologna, Remo può sicuramente sfruttare tutta la sua esperienza nel Bel Paese per aiutare il tecnico Murat Yakin nell’allestimento del piano tattico anti-Italia.

La sfida degli Ottavi si avvicina e in queste partite ogni dettaglio può fare la differenza: Freuler e gli altri 5 svizzeri del nostro campionato (come i rossoblù Ndoye e Aebischer) sono pronti a dare del filo da torcere alla Nazionale di Spalletti, fomentati anche da una ritrovata fiducia nei propri mezzi.

Intanto, nell’attesa per il match di sabato Remo ha deciso di scaldare subito l’ambiente: «Ricordiamo il 3-0 che incassammo all’Olimpico a Euro 2021. Da lì c’è stato un cambiamento dentro di noi. Non è un caso che poi, ritrovando l’Italia nelle qualificazioni ai mondiali, noi abbiamo vinto il girone mentre loro sono rimasti a casa…»

Il legame con l’Italia

Frecciatine a parte, il centrocampista del Bologna e della Nazionale Svizzera ha mostrato molto rispetto nei confronti del paese che l’ha ospitato in tutti questi anni: «Per me non può essere una partita come le altre. La mia famiglia e io siamo stati accolti benissimo dall’Italia, ci troviamo a meraviglia, perciò un po’ effetto mi fa affrontare tanti calciatori che conosco. Peccato che non ci sia Calafiori, lo avrei abbracciato volentieri visto che l’ho visto crescere nel Bologna giorno dopo giorno».

Poi però, terminate le sviolinate Freuler torna concentrato sull’importanza del prossimo incontro: «In campo bisogna mettere da parte i sentimenti. È una partita importante, da dentro o fuori, quindi vogliamo affrontarla con le nostre qualità e il nostro spirito. L’Italia è forte, secondo me è giustamente indicata come favorita, e allora dico: va bene, speriamo che i giocatori si sentano migliori di noi. La Svizzera di sicuro non ha paura».

La crescita della squadra nell’ultimo anno

La nazionale allenata da Yakin può vantare un lungo percorso di crescita negli ultimi mesi, un progresso costante e duraturo che l’ha portata ora a giocarsi gli Ottavi di Euro 2024. Come spesso accade però, le cose non sono sempre andate per il verso giusto: «È vero – ammette Remo – soprattutto nello scorso autunno ci sono state delle difficoltà che fortunatamente abbiamo superato. Ci siamo parlati, ci siamo resi conto che dovevano cambiare delle cose. E così l’intensità e l’atteggiamento negli allenamenti sono migliorati. Se la squadra gioca con determinazione, può confrontarsi con chiunque». Dichiarazioni dimostrate dai fatti, vedi l’1-1 contro la Germania di 4 giorni fa.

Freuler, Aebischer e Ndoye: il motore Bologna della Svizzera

L’intesa rossoblù si fa sentire anche in questo Europeo. Freuler è già a quota due assist forniti, e non è un caso che i beneficiari siano proprio i suoi compagni di club, Aebischer e Ndoye. Quando però allo svizzero viene chiesto quanto merito abbia Thiago Motta in tutta questa sintonia, lui risponde così: «Beh, sicuramente è anche merito suo. Lui è bravissimo. Ma questa è Italia contro Svizzera, il Bologna non c’entra».

Fonte: Roberto Maida, Il Corriere dello Sport, Stadio

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